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05.06.2015 Il muro di Jesolo - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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05.06.2015 Il muro di Jesolo

Rubrica a TuttoTondo > Venti15 Tutto Tondo > Roba da matti 2015

Jesolo e la macchia mediterranea. Oggi la macchia privata

A Jesolo è stata innalzata una siepe da giardino in spiaggia

Jesolo 05 Giugno 2015
di Claudio Vianello Venti15©



ROBA DA MATTI!!!

Il muro di Berlino, simbolo della guerra fredda. Per 28 anni, dal 1961 al 1989,   ha tagliato in due non solo una città, ma un intero paese, due Germanie: quella dell’Est e quella Federale.
Jesolo 4 Giugno 2015, ore 8.04 del mattino, zona Croce Rossa di Jesolo. Nasce un nuovo muro, quello di Jesolo che taglia in due la spiaggia: la zona Ovest da quella Est.
Che ci sia a Jesolo, un nuovo progetto per la creazione di una zona "Orto" per arredare la spiaggia? Zona pendolari-migranti offerti dalla prefettura senza se e senza ma e zona ricchi che dico, super ricchi. Sbaglio o la spiaggia è del demanio statale. Et voilà a Jesolo da 2 giorni c’è un nuovo "muro" una siepe che taglia in due la spiaggia.
Onestamente non ho ricordi di questa tipologia di piante "Prunus Laurocerasus", ricordo quand’ero bambino si andava in spiaggia e c’era la macchia mediterranea. Con le sue "Motte de sabion"con i tamerici, ma erano gli anni 50, e la spiaggia era totalmente vergine, incontaminata. Poi anno dopo anno, Jesolo crebbe, una crescita esuberante e senza nessun piano regolatore. A Jesolo bastava costruire più vicino al mare possibile.
Per quanto riguarda poi la viabilità, oggi ne paghiamo ancora le conseguenze. Poi nel 20° secolo nacquero i consorzi e con le nuove giunte leghiste, nacque il piano particolareggiato dell’arenile, con la passeggiata "promenade", una sensazione splendida passeggiare con l'armonia  del mare sul sottofondo e tutto lo spettacolo di colori e sensazioni  che ci offre la natura.
Onestamente dividere in due la spiaggia fa male allo stomaco, stamane quando l’ho visto, non ci credevo, mi sono addirittura stropicciato gli occhi perché non ci credevo.
Credetemi e lasciatemi passare il termine: uno schifo "mai avrei creduto di vedere una spiaggia tagliata in due. Probabilmente le cose cambiano e i muri invece di abbatterli qui a Jesolo li costruiscono con le piante da giardino…. Incredibile ma vero.
Una cosa mi chiedo: ma chi è il responsabile di cotanto, chi ha dato ed avallato con i permessi una schifezza tale!!!
La capitaneria di porto responsabile dell’arenile, lo sa? La salvaguardia lo sa? Onestamente chi ha avuto il coraggio di perpetrare ciò? Queste persone possono amare Jesolo?
Quest’anno hanno tolto la spiaggia" Baubau beach", probabilmente non rendeva!
Da una parte, è stato dato il nullaosta a chi ha installato questa vergogna, solo a guardarla mi si gela il sangue, dall’altra, non più tardi di qualche settimana fa si segano 39 pini marittimi e poi si spendono per l’operazione segatura e piantumazione oltre 100 mila euro di denari pubblici. Ma forse sono il solo che si accorge ed è sensibile a questo schifo, passatemi il termine. C’è solo da vergognarsi. E se tutti in spiaggia facessero così, piante e siepi a josa, sai che goduria.
La preservazione del territorio e la piantumazione di piante autoctone dovrebbero essere un obbligo da noi, come minimo ci dovrebbe essere una legge regionale che tuteli la tipologia di piante da piantumare e non permetta di piantare piante importate e non autoctone sul nostro territorio, vedi i pereri del Sindaco in via Pindemonte.
Ma forse a chi specula sulla nostra pelle e sulla nostra città), tutto questo non interessa, l’unico tornaconto è il dio denaro e del territorio da preservare…Chi se ne frega…
Benvenuti a Jesolo una spiaggia di muri di siepi.
Sindaco, Valerio Zoggia qui la chiamo in causa. La prima cosa che dovrebbe fare per capire meglio gli umori dei suoi cittadini e conoscere il luoghi del suo comune, sarebbe di andare in giro per la "sua" città, perché una una cosa è certa: è la città gli ha dato il mandato, ma che mandato?
Fermi e faccia togliere quell’obbrobrio alla vista e all’indecenza dell’essere umano.
Ma più che le parole come sempre, dò spazio alle immagini….


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