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30.04.2015 Via Pindemonte e i suoi pini - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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30.04.2015 Via Pindemonte e i suoi pini

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Il Consiglio Comunale del 30 Aprile con il C.C. Crosera dai banchi dell'opposizione

Jesolo,30 aprile 2015
di Mirco Crosera 2015

Jesolo deve rimanere una città di mare e non una città dove si raccolgono castagne , ananas o banane


Parlare di questo tema è sempre piuttosto difficile perchè è evidente che troveremo qualcuno a favore e qualcuno contrario.
Certo che in questi giorni via Pindemonte è sotto i riflettori ed è  bello vedere l'ing. Bergamo dire alla stampa che via Pindemonte sarà asfaltata, evidentemente preso dall'euforia perchè è  zona da lui frequentata, mentre sarebbe più elegante che qualsiasi dichiarazione fosse pervenuta dall'assessore di riferimento, Roberto Rugolotto mio vicesindaco.
Ma una volta che la questione è diventata un problema, con difesa di alcuni cittadini nei confronti degli alberi, non ha perso tempo a scaricare il barile all'assessore Rugolotto.
Ma questo è un dettaglio...

In ogni caso è bene precisare a tutti coloro che sono qui in sala oggi che il taglio degli alberi di Via Pindemonte e la sistemazione dell'aiuola centrale avviene con delibera di giunta datata 03/03/15 n.44 presenti:
Il sindaco Valerio Zoggia
Il Vicesindaco Roberto Rugolotto
Gli assessori Otello Bergamo, Daniela Donadello, Ennio Valiante, Luigi Rizzo che approvano integralmente la delibera n. 35/2015 taglio alberi via Pindemonte e sistemazione aiuola centrale approvazione del progetto esecutivo.

Giusto per mettere in chiaro chi sono gli autori della decisione, che non sono certamente io e i consiglieri comunali di opposizione, come si vocifera in giro che invece grazie ai firmatari (opposizione + 1) che ringrazio  pubblicamente di questo ordine del giorno oggi si sta discutendo di tutto ciò in consiglio comunale e non nei bar o nelle aiuole della città .
In questi giorni purtroppo ho avuto poco tempo perchè inseguito dai messi notificatori sguinzagliati dal mio sindaco e nella ricerca di preziosa documentazione per aiutare il mio sindaco nella sua attività di governo della città .
Perchè,  come saprete ora nella scala delle priorità  di questa amministrazione dopo l'ospedale, gli eventi per il turismo, le strade disastrate c'è¨ anche la volontà di sapere quante volte si taglia l'erba lungo la pista ciclabile del bim e quanti quintali di erba vengono sfalciati e con quali attrezzi ma anche questi sono dettagli .
Mi scuso per la digressione botanica e tornando a noi, facendo una breve ricerca  mi sono reso conto che il problema delle radici dei pini che dissestano il manto stradale, è comune a tantissime città  in Italia.
E le voci che si sollevano sono tagliamo, non tagliamo, assicurazioni,costi, danni, carrozzieri, pigne, aghi nei tombini etc.. e sono sempre le stesse.
In questi giorni ho letto sulla stampa che Lei sig. Sindaco intende attuare una sperimentazione che possa ovviare al problema, ma usare la motosega per tagliar via tutto non mi sembra ne una sperimentazione ne un metodo innovativo, pur capendo che il problema esiste e va risolto
Allora le propongo: su 10 15 alberi perché non facciamo seriamente una sperimentazione? es. su 4-5 l'ingabbiamento, su 4-5 l'intombinamento, su 4-5 applichiamo le rootbarrier (ossia una guaina nel manto stradale imperforabile alle radici), oppure il metodo spiegato dal Consigliere Bison per conto del Prof Bona  e visto che la strada è stata appena asfaltata si poteva anche tentare, solo così potremo sapere se il disboscamento è veramente l'unica soluzione possibile.

In questi due anni l'amministrazione avrebbe potuto confrontarsi con i consiglieri per trovare soluzioni alternative e anziché spendere decine di migliaia di euro di consulenti e uffici stampa che non servono a nulla tanto più che si è visto come è stata gestita la comunicazione
Ma forse lei Signor Sindaco nelle sue riunioni di maggioranza , che vedono me non invitato perché da mesi in disaccordo con lei e con tutta la sua giunta ,  ne avrà discusso con i consiglieri  seduti qui accanto a me a cui però è mancato la scintilla per consigliarla al meglio.
Mi dispiace tanto.
Ovviamente sorvolo sule gesto di arroganza che ha avuto nei confronti di tutti noi e dei sig.ri qui presenti in sala per il gesto d’imperio e tagliare tutto tre gg prima della convocazione del consiglio comunale , non è certamente un gesto di forza ma di debolezza .
Sorvolo sul fatto che il cantiere è stato presidiato dal le forze dell’ordine come fosse un possibile campo di battaglia , signor sindaco non eravamo davanti a un G8 e  nemmeno aveva difronte dei black bloc ma suoi concittadini che le chiedevano un aiuto un gesto di clemenza.
Lei signor Sindaco che è a capo di una città di questa amministrazione e non di una fazione politica ( la campagna elettorale è finita quasi tre anni fa) ha il dovere di ascoltare questi malumori, ha il dovere di ascoltare questi mal di
pancia e non far finta di niente e alzare le spalle all’insù.
Ora una volta per tutte ci dica se ha intenzione di fare altri tagli se si dove e quando e se accetterà di fare delle sperimentazioni.
Perché se questo è solo l’inizio lo dica a chiare lettere perché eventuali suoi errori avranno ripercussioni negli anni futuri e nel cambiamento morfologico della ns città.
Le ricordo che noi siamo e vogliamo rimanere una città di mare e non una città dove si raccolgono castagne , ananas o banane.

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