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Luglio Venti13 - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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Luglio Venti13

Le notizie della Stampa nazionale > Venti13

il grande problema di questi giorni in Italia:
Berlusconi sarà condannato o..........?
Ed il paese rimane a guardare !


   
31 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
L'accusa apre uno spiraglio: «sconto» sull'interdizione

Il pg chiede la conferma della condanna ma ammette che è un errore l'allontanamento per 5 anni dai pubblici uffici: troppi, ne bastano tre. Il processo potrebbe tornare a Milano. L'avvocato Coppi: "Bravi, hanno difeso una sentenza indifendibile".
Sta sul banchetto del Pg della Cassazione la scatola rossa che contiene tutte le accuse contro Silvio Berlusconi nel processo sui diritti tv Mediaset. È un grande faldone color porpora e Antonello Mura, nella sua lunga requisitoria, non sottrae da quel contenitore nessuna delle contestazioni fatte al Cavaliere nei due gradi di giudizio.

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31 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Berlusconi in galera? Sale di 300mila voti

Trecentomila voti in più. Pari ad un punto percentuale. Sufficiente, però, a consolidare il Pdl come primo partito italiano. Altro che uscita di scena dalla politica. Se Silvio Berlusconi fosse condannato dalla corte di Cassazione in via definitiva ed estromesso di forza dal Parlamento, la formazione del Cavaliere, secondo i sondaggisti, incrementerebbe i propri consensi. Un boomerang per quella parte del Pd che spera di liberarsi di Berlusconi per via giudiziaria.


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31 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Processo Mediaset: per Berlusconi è arrivato il giorno del giudizio


La frode fiscale, i trucchi finanziari delle società: ecco come e perché la Corte d'appello di Milano ha condannato il Cavaliere a 4 anni di carcere e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, che farebbero scattare l'espulsione dal Senato. Adesso l'ultima parola spetta alla Cassazione
Il dito ha completamente sostituito la luna. La chiacchiera politica, la ricerca dei retroscena, il dibattito sull’opportunità di una assoluzione o di un rinvio, le contese sulla data della prescrizione, le proteste contro le “toghe rosse” di primo grado e d’appello hanno fatto dimenticare la vera materia del contendere, e cioè la sentenza della Corte d’appello di Milano (giudici Alessandra Galli, Elena Minici, Enrico Scarlini) che l’8 maggio 2013 ha confermato la condanna inflitta a Silvio Berlusconi per frode fiscale: 4 anni di carcere (di cui tre coperti dall’indulto del 2006).

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" Lo ius soli "
dal latino "diritto di suolo" è un modo giuridico che sancisce  l'acquisizione della cittadinanza, solo dal fatto giuridico di essere nati in un territorio di uno stato, anche se i genitori possiedono un'altra cittadinanza.


   
30 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
I punti oscuri del processo Mediaset

L'ultima mossa del pool difensivo del Cavaliere è il parere di uno specialista di diritto tributario per convincere la Cassazione ad annullare la condanna per evasione

È il parere «pro veritate» di uno specialista di diritto tributario l'ultima mossa di Franco Coppi e Niccolò Ghedini per convincere i giudici della Cassazione ad annullare la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale. Nel ricorso depositato il 19 giugno scorso contro la sentenza della Corte d'Appello milanese per la vicenda dei diritti tv, i due legali di Berlusconi avevano preannunciato la loro intenzione di aggiungere altri motivi di ricorso ai 47 già contenuti nel documento depositato a Roma.

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30 Luglio 2013 - DA "LETTERA43.IT"
Rosario Crocetta: «Il Pd ha paura di noi»

Non si lascia intimorire dal partito e dalle decisioni prese in questi giorni dalla commissione di garanzia. Rosario Crocetta non ha la minima intenzione di abbandonare il suo progetto politico - il Megafono - che nelle ultime tornate elettorali siciliane ha incassato buoni consensi erodendoli, si dice, anche al Pd. Come nel caso di Catania dove, alle Comunali, il Megafono si è attestato come primo partito, se si esclude la lista a sostegno del sindaco Enzo Bianco, con il 10,66%, mentre i democratici non hanno superato il 10%.
L'ULTIMATUM DEL PD.
Intanto dal partito i garanti hanno ribadito la linea: «Non si può stare in una organizzazione finalizzata a una presenza permanente sulla scena politica. Non possono esistere strutture parallele al Pd». Intimando a Crocetta un ultimatum: o dentro o fuori.


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30 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Immobiliare, un mattone ci seppellirà. Per la gioia della criminalità organizzata


Il settore è nel pieno di una crisi nerissima. E non sarà certo aiutato dal fatto che la crescita esponenziale dei fallimenti delle imprese sta portando sul mercato, via aste giudiziarie, una marea di case e palazzi. Una "bolla" che rischia di scoppiare sulle fragili fondamenta del sistema bancario italiano, già alle prese con la restituzione dei prestiti ricevuti dalla Bce. Mentre chi ha bisogno di ripulire il denaro aspetta pazientemente il crollo.
Per l’ex re del mattone, Salvatore Ligresti, l’inizio ufficiale della fine è partito da qui. Alla torre Velasca, ventisette piani in centro a Milano, simbolo del boom economico che non c’è più. Appartamenti in cima, uffici ai livelli più in basso. Per metà sono inutilizzati e sfitti, ammettono in portineria dopo un po’ di insistenza. La messa in vendita della torre, annunciata nell’estate del 2010, aveva certificato il malandato stato di salute del gruppo del costruttore siciliano che, con un ultimo colpo di coda prima della resa, aveva cercato di fare cassa mettendo sul mercato i gioielli di famiglia. A distanza di tre anni il fardello della proprietà, rimasta invenduta, è passato sul groppone della Unipol delle coop, che un anno fa ha rilevato dai costruttori siciliani oggi dietro le sbarre tutto il gruppo Fondiaria Sai. Mattone e debiti con le banche inclusi. E mentre le intercettazioni degli inquirenti portano a galla affermazioni inquietanti come quella dell’ex ad di FonSai, Fausto Marchionni, sul fatto che se dovesse venire a galla “tutta la storia della parte immobiliare e della corruzione viene fuori un casino”,

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" Lo ius soli "
dal latino "diritto di suolo" è un modo giuridico che sancisce  l'acquisizione della cittadinanza, solo dal fatto giuridico di essere nati in un territorio di uno stato, anche se i genitori possiedono un'altra cittadinanza.


   
29 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Il Cav promette battaglia e risveglia i duri del partito

Berlusconi si dice pronto ad andare in carcere in caso di condanna. Uno strappo dal silenzio degli ultimi giorni che spinge i falchi a tornare all'attacco delle toghe. Mentre sale la tenzione i ministeriali decidono di non parlare
È stato più forte di lui. E alla fine Silvio Berlusconi ha deciso di rompere il silenzio che gli avevano imposto in questi giorni gli avvocati. Niente attacchi alla magistratura e nessun riferimento a quello che più volte ha definito un «accerchiamento delle procure» e un «tentativo di golpe giudiziario», è vero.

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29 Luglio 2013 - DA "CLAUDIOVIANELLO.IT"
Due euro , ecco quanto costa Del Piero a Jesolo per un turista ospitato

Sembrerebbe che dopo i proclami e la presentazione in pompa magna al PalaTurismo di Jesolo ora spetterà anche agli albergatori di Jesolo partecipare alla spesa per portare Del Piero e la Sidney FootBall Club a Jesolo per gli allenamenti a 40 gradi all'ombra.
La cosa strana è che normalmente,  le squadre di calcio portano i loro atleti ad allenarsi al fresco in montagna, questa volta invece, dall'Australia a Jesolo con i suoi 35/40° gradi del periodo.
Adesso a pochi giorni dall'arrivo  della Sidney Calcio di Del Piero, ecco che sembrerebbe spuntare una  "tassa" richiesta agli albergatori dopo che essi stessi si erano detti disponibili a contribuire.
Infatti  erano stati alcuni albergatori di Jesolo con in testa il presidente della Federconsorzi a voler portare a tutti i costi  " Pinturicchio" e la Sidney Calcio a Jesolo e adesso ?
Il costo complessivo del "colpaccio" dovrebbe aggirarsi intorno ai 280mila euro, di cui 90 mila li ha messi  a disposizione il Comune di Jesolo e altri 60 mila la Regione, per un totale di 150 mila euro e adesso chi metterà il resto? C'è chi a Jesolo si sta già domandando , quanti turisti porterà Del Piero e che ritorno mediatico ci sara?.

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29 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Avellino, autobus precipita da viadotto, 38 morti. “Scoppiata una gomma”


L'incidente è avvenuto verso le 20.30 all'altezza del chilometro 32 dell'A 16: il pullman arrivando a forte velocità in corrispondenza di un rallentamento ha sfondato il guardrail, precipitando così da un viadotto alto quasi 30 metri. I 48 passeggeri erano diretti a Napoli dopo una gita domenicale. L'ultimo bilancio dei vigili del fuoco parla di 38 morti e 10 feriti

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" Lo ius soli "
dal latino "diritto di suolo" è un modo giuridico che sancisce  l'acquisizione della cittadinanza, solo dal fatto giuridico di essere nati in un territorio di uno stato, anche se i genitori possiedono un'altra cittadinanza.


   
27 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Lancio di banane contro la Kyenge

Doppia contestazione a Cervia, durante la festa del Pd. Il ministro: "Uno spreco di cibo". Ieri manichini insanguinati in piazza per protestare contro lo ius soli. Forza Nuova rivendica il gesto

Ancora contestazioni nei confronti del ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge. È successo a Cervia, sulla riviera ravennate, dove era attesa nella serata di ieri per partecipare a un dibattito alla festa del Pd.

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27 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Cervia, lancio di banane contro il ministro Kyenge

Un nuovo episodio di razzismo contro il ministro dell'Integrazione. Dalle parole, i contestaori di Cécile Kyenge sono passati ai fatti. Due settimane dopo la sparata di Roberto Calderoli, che aveva paragonato Cécile a un orango, c'è chi ha alzato ulteriormente l'asticella della contestazione "sporca". A Cervia, durante la festa del Pd, dalla platea sono state lanciate due banane all'inidirzzo del ministro, che stava rispondendo alle domande del direttore de Il Giorno, Giancalto Mazzuca.

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27 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Pd, regole ‘anti Renzi’ per evitare guai a Letta. Così accadde con Veltroni-Prodi


Dietro la proposta della "vecchia guardia" del partito di far votare il segretario solo dagli iscritti, riducendo le chance del sindaco di Firenze, aleggia sopratutto il possibile dualismo tra il premier in carica e un capo del partito con ambizioni di premiership. Lo stesso primo ministro dice: "Il segretario deve fare il segretario". Nel 2008, dopo la nascita del Pd, la strada tracciata da Veltroni sancì la fine di Prodi
Non può dir meglio che “il tempo del congresso è ora”, il segretario del Partito democratico Guglielmo Epifani. Ché nel corso della direzione riunita nella sede romana di largo del Nazareno sono emerse più o meno esplicitamente le questioni che fanno discutere e dividono il partito non solo in relazione alle controverse regole e le scadenze congressuali, ma anche riguardo alla partecipazione della principale forza politica di centrosinistra al governo di larghe intese guidato da Enrico Letta.

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FASSINA SENZA PELI SULLA LINGUA,
METTE IN CRISI PER L'ENNESIMA VOLTA IL PD
CHE ABBIA DETTO QUALCOSA DI ERETICO!!
FORSE, SEMPLICEMENTE LA REALTA' !

da " ilgiornale.it"

La dichiarazione del viceministro Fassina scatena il putiferio all'interno del Pd. Ma non è la prima volta che il braccio destro di Bersani, con le sue dichiarazioni, fa scoppiare la bagarre tra i democratici ora nera del Pd.
Stefano Fassina è lo scapigliato del Pd. Non solo per la chioma scomposta e per il disordine e l'anticonformismo che ha più volte sfoggiato nelle sue esternazioni pubbliche, ma soprattutto per la naturalezza con la quale sciorina frasi capaci di scatenare baraonde all'interno del suo partito.

La dichiarazione sull'evasione di sopravvivenza è solo l'ultima di una serie di sortite esplosive. Chiamatele gaffe o rotture di tabù, ma la sostanza non cambia: Fassina da tempo è la pecora nera del Pd. Perché dice le cose che non si dovrebbero dire, perché sbaglia i tempi, perché non misura le parole e non calcola le potenziali reazioni.
Fassina: "Esiste un'evasione fiscale di sopravvivenza"
Ma lui, forse, è così: scapigliato. O, al contrario, crede di essere uno dei pochi conoscitori della realtà. Al netto dell'ontologia fassiniana, quel che è indubbio è che l'ex responsabile economico del Pd ha più volte minato il campo democratico.
Si è scontrato praticamente con tutti i dirigenti di peso. E cominciò a farlo fin da subito, poco dopo la nomina di membro della segreteria nazionale. Era febbraio 2010 e il primo bersaglio si chiamava Sergio Chiamparino,

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" BUONGIORNO, NULLA DA DICHIARARE ?  "
UDITE, UDITE, SE NE E' ACCORTA ANCHE LA SINISTRA,
FASSINA, EVADERE PER SOPRAVVIVERE.



   
26 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Fassina: "Si evade per non morire". Epifani sbotta: "L'evasione si combatte"

Il viceministro Stefano Fassina rompe uno dei tabù storici della sinistra: la condanna, senza se e senza mai dell'evasione fiscale. E apriti cielo. A un convegno della Confcommercio, l’allievo di Vincenzo Visco ha parlato di "un’evasione di sopravvivenza", espressione che lo accosta più all'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti o al leader del Pdl Silvio Berlusconi che non all’antico maestro.

E se elogi sono giunti da Lega e Pdl, da sinistra sono piovute le reprimende. "La linea del Pd è che l’evasione si combatte punto e basta", ha sbottato il segretario piddì Guglielmo Epifani tentando di smentire una frase che il responsabile delle politiche economiche del Pd ha pronunciato con estrema chiarezza.

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Quello che resta dopo l'agressione a copli di piccone

26 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Ha ucciso tre persone a colpi di piccone: non andrà in carcere  

"Incapace di intendere e di volere". Per questo, Mada Kabobo non farà nemmeno un giorno di carcere. E' "Il Giorno" a riportare l'esito delle perizie psichiatriche condotte sull'immigrato clandestino che la mattina dello scorso 11 maggio colpì con un piccone cinque passanti, ferendone due e ammazzandone tre nel quartiere milanese di Niguarda. Non solo: se Kabobo fosse anche giudicato incapace di "stare in giudizio", non metterebbe nemmeno piede in un'aula di giustizia per rispondere delle accuse che lo inchiodano al suo massacro: triplice omicidio volontario e lesioni volontarie.
Era stato il gip, poche ore dopo la strage, ad accogliere la richiesta di perizia formulata dal pm Isidoro Palma,

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26 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Ostia, dall’ombrellone alla coca il business di Cosa nostra: cinquanta arresti


E’ la spiaggia di Roma. Ostia, lido alle porte della capitale, un lungomare da anni conteso dalle cosche a colpi di calibro nove. Gambizzando, uccidendo, bruciando locali, sottraendo attività economiche con l’usura. Qui, dall’ombrellone alla pizza serale, passando per la cocaina che scorre a fiumi, ogni euro è controllato dagli eredi della banda della Magliana, la mafia romana descritta in Romanzo criminale. Non solo. L’operazione di questa mattina della squadra mobile di Roma – una cinquantina di arresti richiesti dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal pm Ilaria Calò – ha svelato nella sua gravità l’infiltrazione di Cosa nostra alle porte della capitale. Non picciotti qualsiasi, ma due fratelli, Vito e Vincenzo Triassi, considerati luogotenenti della famiglia Caruana Cuntrera, conosciuti come i Rotschild della mafia. Le loro figure erano già note fin dalla fine degli anni ’90, quando furono coinvolti nel tentativo di fuga in Canada del boss Pasquale Cuntrera. Da allora il potere del clan siciliano sul litorale romano è cresciuto silenziosamente, senza mai creare clamore, puntando a una pax mafiosa spesso non accettata dagli eredi romani della banda della Magliana.

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" BUONGIORNO, NULLA DA DICHIARARE ?  "
Questo strano paese l'Italia dove i guai della politica, e gli ammanchi sui conti dello Stato, immancabilmente cade sul Popolo !



   
25 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Abolizione finanziamento ai partiti: ddl rinviato

Su certe cose si va (giustamente) di fretta. Su altre, invece, si procede con lentezza. Come ha anticipato il Giornale, se per i cittadini è già pronta, con la riforma del Catasto, un'altra stangata sulla casa, il parlamento rinvia ancora i tagli al finanziamento pubblico dei partiti.
Il ddl che abolisce il finanziamento diretto ai partiti non sarà in Aula il 26 luglio, come previsto.
La Commissione affari costituzionali ha deciso di esaminare il testo contestualmente al ddl sulle riforme, cui viene però data la priorità, in modo da portarlo in Aula il 29 luglio. Per il ddl sui finanziamenti ai partiti, il termine slitta al 1° agosto. Nel corso di un ufficio di presidenza durato circa due ore in commissione, con un duro confronto tra maggioranza e opposizione, si è deciso di procedere contestualmente sui due ddl su riforme e finanziamento ai partiti, entrambi del governo, che sono in esame.

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25 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Fisco, l'archivio dei rapporti finanziari dei correntisti   

Le banche hanno iniziato ad inviare i dati all'amministrazione che entro il 31 conoscerà tutto di noi. I soggetti a "rischio evasione" verranno schedati: scopri se sei tra loro
Dalla lotta all'evasione fiscale mediatica e spettacolare di Mario Monti a quella silenziosa, capillare e fin troppo invasiva di Enrico Letta. Cambia il metodo, ma non la sostanza: il Fisco rivuole indietro il 'maltolto'. E per riprenderselo è pronto a tutto, anche ad introdursi nella nostra privacy come mai prima d'ora.
Grande Fratello già in vigore - A marzo, l'Agenzia delle Entrate ha emesso l'atto normativo che rende operativo il decreto Salva Italia che, tra le altre cose, stabilisce che ciascun operatore finanziario dovrà inviare all'amministrazione tutti i movimenti (i dati aggregati)  dei conto correnti di ciascun contribuente nel corso dell'anno. I dati così ottenuti vengono quindi catalogati e inseriti nella rete dell'Archivio dei rapporti finanziari,

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25 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Napoli, De Magistris da accusatore ad accusato. E ora è lui ad attaccare i pm


L'indagine sull'America's Cup è solo l'ultima tegola sul sindaco della rivoluzione arancione. E l'ex magistrato reagisce in modo simile ai suoi vecchi "clienti" di quando indossava la toga. Evoca la giustizia a orologeria, parla di "procedimenti politici" e proclama che non si farà condizionare "né dalla camorra né dalla magistratura". Storia di una metamorfosi
E’ una questione vecchia come il cucco, quella del radicale che quando conquista il potere diventa conservatore e parla come un conservatore. Ma da sola non basta a spiegare certe acrobazie verbali di Luigi de Magistris, che da quando – sia indirettamente che in prima persona – è finito nel mirino della Procura napoletana, si esprime con toni e linguaggi simili a quelli dei suoi indagati eccellenti quando era pm a Catanzaro e affondava le mani nel verminaio degli intrecci tra politica, imprenditoria, magistratura e massoneria. Alla metamorfosi del linguaggio concorre anche il carattere aspro e sanguigno del sindaco arancione di Napoli. Persona schietta, sincera, umorale, che non le manda a dire, impossibile da tenere a freno anche per i più stretti collaboratori e addetti alla comunicazione

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" BUONGIORNO, NULLA DA DICHIARARE ?  "
ZITTI,ZITTI ! ARRIVANO I CONTROLLI, VE LA RICORDATE CORTINA DEL GOVERNO MONTI ?


   
24 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Caccia allo yacht in Sardegna «Così si ammazza il turismo»

A Golfo Aranci sono arrivati a sirene spiegate e hanno fatto sloggiare una ventina di imbarcazioni. La denuncia di Briatore: "Le nostre coste rese ostili da controlli a raffica e balzelli. Ormai la maggior parte delle barche fugge in Corsica e Grecia"

Danno nell'occhio. Troppo. E comunque, l'antipatia oramai dura da anni, meno ci stanno da quelle parti, e meglio è. La Sardegna e gli yacht. La Sardegna e i turisti. La Sardegna e i controlli.
Insistenti, insopportabili, asfissianti. E così ci risiamo. «Non più tardi di ieri e di avant'ieri - denuncia con amarezza Flavio Briatore - è stata la Capitaneria di porto di Golfo Aranci ad entrare in azione con le sue motovedette. Sono arrivati a sirene spiegate mentre una ventina di imbarcazioni erano ormeggiate al largo di Mortorio. Chi era in mare ha dovuto risalire in fretta e furia sui gommoni e raggiungere poi le proprie barche per rispondere alle domande dei marinai della Guardia costiera e mostrare documenti e permessi. Dopodiché tutti sono dovuti sloggiare perché quello, secondo la legge, è un parco naturale, e non si può nemmeno transitare, altro che ormeggiare o fare il bagno».
Lo sfogo di Briatore che, nonostante tutto e tutti, l'isola non vorrebbe proprio abbandonarla, si estende ai provvedimenti che più hanno procurato contraccolpi in questi anni all'economia locale: «


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24 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Mandate via i clandestini delinquenti   

Altro che i kazaki. Gli irregolari colpiti da provvedimenti di espulsione restano in Italia a commettere crimini. La Shalabayeva invece...
Anche se noi ci permettiamo di nutrire qualche dubbio, la Costituzione dice che tutti gli italiani sono uguali davanti alla legge. Di sicuro però l’uguaglianza in tribunale non è garantita ai clandestini. Infatti per un’Alma Shalabayeva che parte - espulsa in tutta

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CONTINUA LA MORIA DELLE IMPRESE IN ITALIA

24 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Sentenza Consulta, Fiat: “Valuteremo strategie industriali in Italia”


E' una reazione che sa di ricatto quella del gruppo alle motivazioni della sentenza che spiega perché è stata dichiarata l'illegittimità del 1° comma dell'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori. L'ad Marchionne: "Possibile" che la sede legale del gruppo Fiat possa essere trasferita dopo la fusione con Chrysler in Olanda
Una sentenza che potrà avere un impatto anche sul futuro dell’industria. Il verdetto della Consulta sull’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori sembra aver colpito il Lingotto; che se da una parte rivendica di aver operato con correttezza, dall’altra sembra mandare un messaggio molto chiaro a chi governa e chi legifera. La conseguenza potrebbe essere un cambiamento delle “strategie industriali” del gruppo. ”La Fiat si riserva di valutare se e in che misura il nuovo criterio di rappresentatività, nell’interpretazione che ne daranno i giudici di merito, potrà modificare l’attuale assetto delle proprie relazioni sindacali e, in prospettiva, le sue strategie industriali in Italia” il commento del gruppo. Ed è una reazione che sa di ricatto quella del gruppo alle motivazioni della sentenza che ha dichiarato l’illegittimità del 1° comma dell’articolo 19 che era stato utilizzato dall’azienda di Torino per escludere la Fiom dalla rappresentanza sindacale per non aver firmato il contratto

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" POTREBBE ANDARE A FARSI BENEDIRE DA PAPA FRANCESCO  "
PER IL MOMENTO L'ITALIA VIVE PER LE CAZZATE DI BERLUSCONI.
SI CONDANNANO GLI AMANTI DELLA GNOCCA,
LASCIANDO A PIEDE LIBERO CHI HA UCCISO A SANGUE FREDDO !


"la legge non e' uguale per tutti !"

   
21 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
L'ossessione dei pm anti Cav: ora è vietato pure difendersi

Manca ancora il maggiordomo, che nei romanzi gialli è colpevole per definizione, ma presto i magistrati milanesi rimedieranno. I giudici del processo Ruby, Ruby 1 e Ruby2, hanno compilato una lista di possibili falsi testimoni che non finisce più.
Una lenzuola sterminata che in un futuro non lontano potrebbe diventare la base del processo Ruby3. Il meccanismo studiato è semplice: chi ha spiegato che ad Arcore si svolgevano solo le cosiddette cene eleganti, chi non si è imbattuto in palpeggiamenti e orge bacchiche, chi in definitiva non si è allineato alle tesi dei pm rischia l'incriminazione. Dipenderà dall'atteggiamento della procura che si è presa non una ma due tirate d'orecchie dal tribunale, incredibilmente più accusatorio dell'accusa.
Ora, intendiamoci, le condanne, come quelle di Mora, Minetti e Fede, alla fine di un dibattimento ci possono pure stare ma che per far quadrare i conti si ordini di indagare su tutti quelli che hanno aperto bocca portando acqua al mulino di Arcore, francamente è una novità pure nell'Italia manettara di oggi. Giorgia Iafrate, il funzionario di polizia che era di turno la notte fra il 27 e il 28 maggio 2010 quando Ruby


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21 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Lavoratori italiani più poveri dei disoccupati tedeschi

Due torce umane in un cantiere navale di Papenburg sono la terrificante avanguardia della nuova ondata migratoria in Germania. Erano due romeni (32 e 45 anni) assunti come saldatori e alloggiati in uno stanzone puzzolente. Dentro erano stipati tredici letti, sotto i quali gli immigrati avevano ammucchiato le loro cose.  L’altro giorno, l’incendio del misero dormitorio ha colto tutti di sorpresa. Molti sono riusciti a salvarsi, ma i due romeni sono finiti carbonizzati. «Una situazione insostenibile, roba da rabbrividire», ha protestato il medico Volker Eissing accorso  con i primi soccorritori. Romeni e bulgari giungono sempre più numerosi sul suolo tedesco : 176mila solo nello scorso anno. Quasi 30mila in più del 2011.

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21 Luglio 2013 - DA "LANUOVA VENEZIA.IT"
Jesolo, calci e pugni contro gli steward in spiaggia


Spedizione punitiva in spiaggia, un gruppo di cittadini marocchini aggredisce gli steward all'angolo tra via Carducci e via Zara al lido di Jesolo, nella zona di piazza Aurora. Alle 16.30 di venerdì si è consumata una violenta rissa che ha coinvolto una decina di persone. Tre gli steward della società "Ams" presi a calci e pugni, contro cinque nordafricani.
Due di questi, padre e figlio, sono stati identificati dalla polizia del commissariato di Jesolo poco dopo il fatto. Il figlio, 20enne, era stato allontanato il giorno prima dalla spiaggia perché stava invadendo la concessione senza averne titolo, per vendere la sua merce in modo del tutto abusivo. Sarebbe stato mandato via con modi spicci dagli steward, servizio di informazione e controllo della Federconsorzi di Jesolo, suscitando poi le ire del padre che ha gridato vendetta e progettato l'aggressione del giorno seguente

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" MINESTRONE & ZUPPA ALL'ITALIANA "
PER IL MOMENTO LA SITUAZIONE ITALIANA E' MESSA IN SECONDO PIANO !


   
20 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
E la Procura prepara un'altra trappola per il Cav

Milano - Un gigantesco terzo processo per il caso Ruby, dove sul banco degli imputati siedano tutti quelli che hanno cercato di aiutare Berlusconi a farla franca: poliziotti, agenti dei servizi segreti, manager, musicisti, insomma buona parte dei testimoni a difesa sfilati davanti ai giudici.
È questo scenario l'aspetto più clamoroso della sentenza che ieri pomeriggio condanna per favoreggiamento della prostituzione Nicole Minetti, Lele Mora e Emilio Fede. La condanna era nell'aria; prevedibile era anche che - sulla scia delle colleghe dell'altro processo - anche queste giudici inviassero alla Procura le testimonianze delle ragazze che sotto giuramento hanno descritto le feste di Arcore come innocui incontri conviviali; ed era inevitabile che nell'elenco finisse anche Ruby, che in aula ha negato tutto il negabile. Ma il vero salto di qualità, con cui le giudici del processo Fede-Mora-Minetti scavalcano in durezza le colleghe del processo Berlusconi, sta nella decisione di proporre per l'incriminazione anche Ghedini, Longo e Berlusconi. I giudici con questa decisione mandano a dire (e lo renderanno esplicito nelle motivazioni) che secondo loro in aula non si è assistito semplicemente ad una lunga serie di false testimonianze, rese per convenienza o sudditanza, ma all'ultima puntata di un piano criminale architettato ben prima che lo scandalo esplodesse, per mettere Berlusconi al riparo dalle sue conseguenze. Corruzione in atti giudiziari e favoreggiamento, questi sono i reati che i giudici intravedono dietro quanto è accaduto.

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20 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Ecco il nuovo Mr Spending Review, taglia gli sprechi ma non lo stipendio ci costerà un milione di euro

Il "decreto Fare" prevede un "super-commissario" che controlli le sforbiciate per le spese inutili. Ma il successore di Bondi guadagnerà un bel gruzzoletto, che ovviamente... non si taglia
Dopo Enrico Bondi, Mr Spending Review, anche Enrico Letta vuole il suo super consulente per i tagli agli sprechi. Così nel "Decreto Fare" spunta il "supercommissario" che vigilerà sui tagli e sull'operazione spending review. "L'espertone", che ancora deve essere nominato, di sicuro non darà una sforbiciata alla sua busta paga. La retribuzione è fissata nel decreto fare. Il commissario verrà nominato con un decreto del presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell'Economia, potrà contare su un assegno massimo di 150mila euro per il 2013, 300mila nel 2014, altrettanti nel 2015 e 200mila nel 2016, ultimo anno di incarico. L'ammontare della busta paga è inferiore al tetto massimo delle retribuzioni dei manager di Stato fissata a 340 mila euro. Ma a quanto pare il supercommissario non avrà alcun divieto di cumulo con altre indennità derivanti da altri incarichi (per esempio se si tratta di un membro di qualche consiglio di amministrazione o un revisore dei conti) nè con la pensione.


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20 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Sentenza Ruby bis, condannati Fede e Mora a 7 anni. Alla Minetti 5 anni


Trasmessi gli atti alla Procura per le dichiarazioni di 33 testimoni, compresa Karima, e dello stesso Silvio Berlusconi. Trasmessi gli atti anche per gli avvocati per violazione delle indagini difensive. Disposto il risarcimento in sede civile per Battilana, Danese e Fadil. L'ex consigliera regionale si dice "soddisfatta anche se la pena è eccessiva", il giornalista annuncia querela per calunnia aggravata
I giudici hanno condannato Emilio Fede e Lele Mora a 7  anni a di reclusione, a Nicole Minetti sono stati inflitti 5 anni. L’ex agente dei vip è stato condannato per favoreggiamento e induzione alla prostituzione, anche minorile, ma gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. L’ex direttore del Tg4 è stato invece condannato per favoreggiamento e induzione alla prostituzione delle ragazze maggiorenni mentre è stato assolto dall’induzione della prostituzione di Ruby. L’ex consigliera regionale del Pdl è stata condannata per favoreggiamento alla prostituzione delle maggiorenni, assolta, per non aver commesso il fatto, per l’induzione alla prostituzione delle maggiorenni e assolta, per non aver commesso il fatto, per quanto riguarda il favoreggiamento e induzione alla prostituzione di Ruby.

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"LE  FIGURE BARBINE" DELL'ITALIA,  NON E' NUOVA !!!


   
18 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Caso marò, la Bonino è ottimista: "Torneranno in patria entro Natale"
Se le parole del ministro degli Esteri, Emma Bonino, non rimarranno soltanto dichiarazioni, il momento in cui i due marò italiani trattenuti in India rivedranno il loro Paese potrebbe non essere così lontano.
La Farnesina è "molto fiduciosa" e spera che si possa arrivare al rientro per Natale. Un ottimismo ribadito anche dal ministro della Difesa, Mario Mauro, che ha ricordato la priorità della vicenda nell'agenda dell'esecutivo.
In Italia si lavora per arrivare al più presto a una conclusione della vicenda, che ha già portato alle dimissioni dell'ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata. Intanto in India va avanti l'inchiesta che vede coinvolti Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. I due fucilieri sono accusati della morte di due uomini presenti a bordo del peschereccio St. Anthony. Secondo l'accusa i fucilieri che si trovavano imbarcati a bordo della Enrica Lexie ne sarebbero responsabili.
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18 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Bugiardi e pataccari - La lista di proscrizione  del pm Giuliano Ferrara

Ci sono magistrati, giornalisti, televisionisti, politici e membri della cosiddetta "società civile". Giuliano Ferrara, in prima pagina su Il foglio, interviene con la verve che sempre lo contraddistingue nella vicenda dell'assoluzione del generale Mario Mori, compilando una "lista di proscrizione" di quelli che definisce "pappagalli delle procure" e "pataccari" in rotta. Cioè coloro che, nei cique anni della durata del processo conclusosi ieri, hanno sparato ad alzo zero su Mori, accusato di aver fatto saltare la cattura del boss Bernardo Provenzano nel 1995, sostenendone a spada tratta la colpevolezza.
La fine di quello che Il Foglio definisce "il primo capitolo del processo sulla 'trattativa Stato-Mafia'" ci libera, secondo Ferrara, da una lista di "firmatari della menzogna". Tra i magistrati, il direttore del Foglio mette: Antonio Ingroia, Nino Di Matteo, Roberto Scarpinato, Vittorio Teresi, Roberto Tartaglia, Gian Carlo Caselli, Domenico Gozzo. I giornalisti: Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Giovanni Bianconi, Francesco La Licata, Giuseppe Lo Bianco, Sandra Amurri, Saverio Lodato, Salvo Palazzolo, Peter Gomez, Attilio Bolzoni, Liana Milella, Sandra Rizza, Barbara Spinelli, Marco Lillo, Furio Colombo, Guido Ruotolo, Paolo Flores D'Arcais.

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18 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Sequestro Abu Omar, arrestato a Panama l’ex capocentro Cia Seldon Lady


Il funzionario era l'unico dei 23 agenti Usa condannati per la "rendition" a essere inseguito da un mandato di cattura internazionale, per decisione del ministro della giustizia Severino. E' stato bloccato dalla polizia di frontiera in arrivo dal Costa Rica. Per la Cassazione la sua promessa di raccomandazione a entrare nei servizi segreti spinse anche un carabiniere a partecipare al rapimento
E’ stato arrestato ieri sera a Panama Bob Seldon Lady, l’ex capocentro della Cia a Milano condannato in Italia a sei anni di reclusione per il sequestro dell’imam Abu Omar, prelevato in una via della periferia di Milano il 17 febbraio 2003 in un’operazione di extraordinary rendition nell’ambito della “guerra al Terrore” condotta dagli Stati Uniti. Seldom Lady, fermato dalla locale polizia di frontiera, a quanto si apprende in arrivo dal Costa Rica, era l’unico dei 23 agenti della Cia condannati per quell’episodio sui quali pendeva un mandato di cattura internazionale.

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17 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Quella sinistra chic con licenza d'insulto

Quello che segue è l'ennesimo e peraltro inutile tentativo di sottolineare la contraddizione fra l'inclinazione all'offesa e all'insulto che è universale e bipartisan, e il carattere invece sempre unilaterale dello scandalo.
Sia chiaro sin dalla prima riga. Ciò che segue non è una giustificazione alle parole di Roberto Calderoli, il quale dicendo quello che ha detto sul ministro Cecile Kyenge ha commesso due errori madornali.
Quello che segue, quindi, non è un tentativo di discolpa. Ma tantomeno un caramelloso articolo d'indignazione buonista che già altri giornalisti bravini, perfettini, severgnini e gramellini scrivono, peraltro inutilmente, benissimo.

Quello che segue è l'ennesimo e peraltro inutile tentativo di sottolineare la contraddizione fra l'inclinazione all'offesa e all'insulto che è universale e bipartisan, e il carattere invece sempre unilaterale dello scandalo, il «pensiero unico» dello sdegno, la correttezza politica sempre orientata. Chiunque, accecato dalla rabbia o dall'ignoranza, può non vedere che la sua «battuta» in realtà è un oltraggio, e finire così con la faccia nel fango. Ma il lato da cui si scivola, da destra o da sinistra, fa un'enorme differenza.

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lo chiamano "mortadella". Non s'è mai scandalizzato nessuno !
 


17 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Insulti alla Kyenge, Calderoli indagato  per odio razziale

Dopo la condanna politica, sono in arrivo conseguenze giudiziarie per le frasi pronunciate nei giorni scorsi da Roberto Calderoli che, in un comizio a Treviglio, in provincia di Bergamo, ha paragonato il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge a un orango. Il Codacons ha presentato infatti un esposto alla procura di Bergamo per chiedere che "vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonche' venga valutata la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza". I reati ipotizzabili sono quelli di istigazione all'odio razziale e ingiuria ad un organo costituzionale.

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17 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Gli stipendi dei bancari italiani: fino a 108 volte più alti di un impiegato


Nel 2011, l’ultimo anno per il quale sono disponibili informazioni, quasi cento dirigenti bancari italiani hanno portato a casa uno stipendio totale superiore al milione di euro con una media di 1,64 milioni a testa. Un dato che, seppur in flessione rispetto all’anno precedente, colloca la Penisola al quinto posto della classifica europea per numero di “top earners”, i manager più pagati dei vari istituti di credito del Vecchio Continente. Lo segnala la European Banking Authority (EBA) nell’ultimo report pubblicato. Nella graduatoria per numero di milionari svetta, manco a dirlo, il Regno Unito con oltre 2.400 dirigenti sopra la soglia dei sei zeri e una retribuzione media superiore al milione e 400 mila euro. Seguono nell’ordine la Germania (con 170 dirigenti), la Francia (162) e la Spagna (125).

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13 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"  
Il Pd è un covo di vipere E a Berlino dalla Merkel Renzi ci va in gran segreto

Con la sentenza della cassazione sui diritti Mediaset che incombe e la crescente incertezza sulla tenuta del governo di larghe intese, Matteo Renzi accelera i tempi nella sua corsa alla successione di Enrico Letta a Palazzo Chigi. Primo passo: accreditarsi presso i leader internazionali. Perchè Firenze sarà sì una delle città più belle e famose del mondo, ma il suo sindaco non è certo nella lista dei "grandi della terra". Cos', il rottamatore ha pianificato un tour europeo per incontrare i capi di governo coi quali dovrà interagire se i suoi piani andranno in porto. Ma c'è un ma. perchè il tour, renzi, lo ha pianificato in gran segreto, mettendo al corrente solo i suoi collaboratori e, assicurano da palazzo vecchio, il premier Enrico Letta. Per il resto, top secret. Il Pd, in questa fase politica

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13 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
Minacce su Fb alla Carfagna: "Ti verremo a prendere a casa"

Nei giorni scorsi l'ex ministro si era espressa contro la proposta del M5S di oscurare Mediaset. Militanti del M5S l'hanno presa di mira con insulti e minacce. Cicchitto avverte Grillo: "La volgarità è peggio dell'estremismo"
"Ti verremo a prendere a casa". È solo una delle minacce rivolte da presunti militanti del Movimento 5 Stelle a Mara Carfagna, portavoce dei deputati del Pdl.

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13 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Da Berlusconi a D’Alema, da Formigoni a Gianni Letta: ecco l’esercito dei Cavalieri

Politici, banchieri, militari ma anche boss mafiosi fra i membri dei sette misteriosi ordini religiosi che il Vaticano e lo Stato italiano riconoscono. E che generano potere e relazioni trasversali alla società. Tra spade, croci e mantelle si celano i misteri della storia del nostro Paese

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UNO STRANO PAESE, CHIAMATO ITALIA.
RISOLVERE I PROBLEMI DEGLI ITALIANI, FORSE!
MA IL GOVERNO, I POLITICI E LA MAGISTRATURA SI PREOCCUPANO DA MOLTO TEMPO DELLA GNOCCA , QUELLA DI BERLUSCONI!
QUANTI SONO FINO AD OGGI I DENARI PUBBLICI FIN QUI,  DISSIPATI ?

   

11 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"  
Pdl, passa la linea soft: il governo per ora tiene

Il vertice notturno del Pdl, partito in assemblea permanente, conferma la "linea soft" che già dal pomeriggio di ieri, mercoledì 10 luglio, sembrava poter prevalere: il governo deve continuare il suo lavoro, ma non si transige sui provvedimenti economici che devono essere varati il prima possibile, ovviamente Iva e Imu in testa. L'ultima parola spettava a Silvio Berlusconi, che fa rientrare l'allarme rosso sulla tenuta dell'esecutivo. Il vertice di Palazzo Grazioli ha deciso: nessuna crisi di governo nel brevissimo termine, ma la guardia resta alta. Poi, dopo la definitiva pronuncia della Cassazione sul caso Mediaset, tutto potrebbe accadere. Viene per il momento accantonata l'ipotesi Aventino e anche quella delle dimissioni di massa: il Cav, nel summit notturno, è tornato a placare gli animi dei falchi azzurri, capeggiati da Denis Verdini e Daniela Santanchè.....

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gli abusi devono essere perseguiti !
 


11 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
Ecco la giudice rapida col Cav ma non con gli stupratori

La toga milanese Galli ha bruciato le tappe per condannare in appello Berlusconi. Però in un anno non ha scritto le motivazioni della sentenza contro un maniaco. Per l'ex premier arrivò a ordinare le visite fiscali persino in ospedale.
A margine del processo a Silvio Berlusconi per la vicenda dei diritti tv, emerge ieri un dettaglio destinato probabilmente a ridare fiato ai dubbi e alle polemiche di chi vede all'opera una giustizia a due velocità: agile ed efficiente nei confronti del Cavaliere, incredibilmente lenta in altri casi.

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11 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Mediaset, Pdl diviso tra falchi e colombe. E ora spuntano anche i “gufi”

Il popolo della Libertà senza strategia dopo la fiammata di ieri in Parlamento. Lunga riunione in serata a palazzo Grazioli, dove Berlusconi ha convocato lo stato maggiore di un partito diviso tra chi vuole andare al testa a testa contro i giudici e chi non vuole minare la pacificazione con il Pd. Nel mezzo i peones, pronti a tradire per conservare poltrone e incarichi
Stavolta non sanno davvero che pesci prendere. Perché il primo a non avere in tasca alcuna soluzione politica è proprio lui, Silvio Berlusconi. La sensazione, si sostiene a palazzo Grazioli, è che si stia per consumare la fine ingloriosa di un’epoca, “il tentativo di travisare la nostra storia – per dirla con Angelino Alfano – perché qui è in gioco anche la storia personale di ognuno di noi; una sentenza penale non è solo un atto giuridico”. Così, almeno, ieri sera, durante un lungo incontro accanto al Cavaliere, apparso anche ai suoi in evidente difficoltà.

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10 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"  
AltaRoma, scandalosa Anta Fall: la nuova Naomi nuda in passerella

Fisico da pantera, gambe da gazzella, pelle color ebano e occhi azzurro mare, probabilmente indossa le lenti a contatto. Anta Fall, top model del Senegal in questi giorni protagonista delle passerelle di AltaRoma AltaModa con la sua sensuale bellezza accentuata da piccoli incidenti del mestiere, forse cercati abilmente. Mentre sfilava per Renato Balestra, indossando una tuta annodata dietro al collo, nel togliere la giacca davanti ai fotogr.....

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LUI SI PRESENTAVA DAPPERTUTTO CON IL CLASSICO COLORE DELLA PELLE DI CAROTA BRUCIATA, E GLI ITALIANI SEMPRE SBIANCATI-SBANCATI !
 


10 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
La vendetta di Fini: testimone da Woodcock contro il Cav

Fuori dalla politica, si briga meglio. Dopo la tranvata alle ultime politiche, il flop di Futuro e Libertà e lo scandalo mediatico della casa di Montecarlo, Gianfranco Fini prova a rifarsela con Silvio Berlusconi.
Il "che fai, mi cacci?" è acqua passata. Ma mica troppo. Da allora l'ex leader di An ha visto perdere, di giorno in giorno, consensi e popolarità. Le urne ha sancito la sua fine politica. Così non gli è rimasto che vendicarsi. Il pm di Napoli Henry John Woodcock gliel'ha servita su un piatto d'argento: l'ha chiamato al tribunale partenopeo per testimoniare contro il Cavaliere sulla presunta compravendita di parlamentari. Sotto il mirino delle toghe quel 14 dicembre del 2010, quando la Camera respinse la sfiducia all'allora premier Berlusconi spernacchiando i magheggi dei futuristi e mandando su tutte le furie Fini.

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10 Luglio 2013 - DA "ILfattoquotidiano.IT"
Mediaset, Pdl contro la Cassazione. Brunetta: “E’ un colpo di Stato”

Un colpo di Stato contro il governo, contro l’Italia e contro la democrazia. Di fronte al quale “non è più tempo di risposte ordinarie: in questi 20 giorni ci vogliono eventi forti, di massa, simbolici”. Fino alle dimissioni di massa dal Parlamento e andare a elezioni subito. Il Pdl lancia l’urlo di battaglia e, come sempre accade ad ogni pronuncia di un tribunale nei confronti di Silvio Berlusconi, fa quadrato intorno al proprio leader dopo la fissazione dell’udienza del processo Mediaset in Cassazione. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ripete come un mantra (alla Bbc, a Floris su Raitre) che le vicende giudiziarie del Cavaliere non avranno alcun effetto sull’esecutivo, ma a sentire gli uomini e le donne del partito di Berlusconi lo scenario è del tutto diverso. Per tutto il giorno si è assistito a un bombardamento di dichiarazioni dal primo (Angelino Alfano: “Spero che per cittadini meno famosi ci sia la stessa giustizia lampo”) fino all’ultimo deputato, compreso Domenico Scilipoti. Cosa fa imbestialire  La velocità “sospetta” del giudizio arrivato in Cassazione – riflette il capogruppo al Senato Renato Schifani

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LORO !                                              NOI !
   

08 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"  
Pdl contro il ministro Saccomanni. Franceschini: “Attaccano il governo”

Il Pdl si scaglia contro il ministro Fabrizio Saccomanni. “Serve una guida adeguata all’economia, non un esponente di seconda fila di apparati burocratici intenti solo alla loro autodifesa”, ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, sottolineando che “in questa fase non ci sono alternative a questo governo”. Non si è fatta attendere il ministro Dario Franceschini, sceso in campo per difendere Saccomanni dichiarando che “chi lo attacca attacca il governo”.
“Serve insomma un ministro vero e autorevole all’economia, proprio per garantire un utile percorso al governo”, ha aggiunto Gasparri, chiarendo senza mezzi termini che “con Saccomanni non si va da nessuna parte”. Il vicepresidente del Senato ha poi precisato che “si tratta di un’opinione largamente prevalente a destra e a sinistra”. E ha ricordato che “per dare una prospettiva ai conti pubblici italiani bisogna finalmente mettere in campo una strategia di aggressione al debito pubblico come ha proposto il vicepremier Angelino Alfano“.

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08 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
Arriva il Papa a Lampedusa e torna la "sindrome Boldrini"

Il sindaco dell'isola: "Cambiare la legge sull'immigrazione". La presidente della Camera e la Kyenge approfittano della visita pastorale per chiedere "porte aperte". Francesco potrebbe recitare un mea culpa per i tanti morti in mare
Lui che fin dal suo insediamento al Soglio di Pietro ha invitato la Chiesa e i fedeli ad andare nelle periferie.
Ma intanto, per la politica italiana, la prima visita di Francesco si trasforma nell'occasione per rilanciare la politica delle «porte aperte». «Mi aspetto che i governi lavorino per l'accoglienza», dice il sindaco Giuseppina Nicolini. «La legge va cambiata, non si basi sulle logiche dei grandi centri dove concentrare migliaia di persone. Ma si punti a un'accoglienza diffusa - prosegue il primo cittadino - con il coinvolgimento dei comuni. Mi aspetto che i flussi vengano regolamentati, che si dica basta all'economia sommersa, che si trovi un modo diverso per far viaggiare queste persone. Occorre squarciare l'ipocrisia e le parole del Papa dovranno essere ascoltate».

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08 Luglio 2013 - DA "ILGAZZETTINO.IT"
Eredità da 3 milioni di euro, badante presenta un testamento: spetta a me

Eredità destinata al centro educativo di Cittadella Santina Bertollo, all'Opera della Divina Provvidenza di Sarmeola di Rubano e ad alcuni parenti, oppure interamente alla badante moldava? Lo stabilirà il Tribunale di Padova. La vicenda interessa un patrimonio, tra beni mobili ed immobili, di tre milioni di euro.
È quello dei coniugi, recentemente scomparsi, Giovannino Ramilli e Iolanda Fava, senza figli, molto conosciuti a Cittadella. Ramilli era docente di storia romana alla facoltà di Magistero dell'università di Padova ed è mancato il 22 gennaio scorso nella casa di riposo di Galliera dov'era degente assieme alla moglie, professoressa di scuola media, scomparsa pochi mesi dopo. Abitavano in pieno centro storico. Una intensa attività anche amministrativa e sociale per il professor Ramilli. È stato l'avvocato cittadellese Massimo Pieressa al quale è stata affidata

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CONTINUA LA MATTANZA DELLE IMPRESE ITALIANE
PAGANO SEMPRE E COMUNQUE, I SOLITI NOTI !




07 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"  
Pd, Civati si candida: “Dialogo con 5 Stelle. Vendicheremo Prodi e Rodotà”

Alla convention di Reggio Emilia l'ex rottamatore ufficializza la corsa alla guida del partito, con un programma del tutto alternativo alle larghe intese di Letta, a cui augura "durata limitata". L'appoggio di Barca e la promessa di un cambiamento radicale di linea rispetto al dopo elezioni e al voto per il Quirinale
È il primo degli sfidanti a venire ufficialmente allo scoperto e sembra fare sul serio: “Credo veramente in una vittoria, penso che la maggior parte del Partito democratico sia sulle mie posizioni o quanto meno si ponga le stesse domande che mi pongo io”. Pippo Civati lancia la sua campagna elettorale in vista del prossimo congresso del Pd e chiarisce i suoi punti fermi nella marcia verso il Nazareno: dialogo con il Movimento 5 stelle e recupero dei voti persi proprio in favore delle liste di Grillo, alleanza con Sel, durata il più possibile limitata del governo di Enrico Letta; e poi ambiente, lavoro, reddito minimo di cittadinanza, matrimoni gay, riduzione delle tasse sul lavoro e Imu per le classi più benestanti. Infine tra gli obiettivi, la vendetta: “Ci vendicheremo delle mancanze e della perdita di autorevolezza del partito, vendicheremo Stefano Rodotà e Romano Prodi, vendicheremo le timidezze di queste anni”.

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07 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
Governo, il Pdl in pressing su Letta: "Cambiare il ministro dell'Economia"

Il Pdl in pressing su Letta perché passi ai fatti. Sul tavolo del premier l'aumento dell'Iva, l'Imu sulla prima casa, il taglio delle tasse e il piano per ridurre il debito pubblico. Ma il problema resta: il centrodestra vuole una figura politica all'Economia
Non passa giorno senza che dai corridoi del dicastero dell'Economia non trapelino indiscrezioni, rumor o progetti tanto ambigui da mandare letteralmente in fibrillazione l'intera maggioranza. Oggi è toccato al piano di rimodulazione dell'Imu che, stando all'anticipazione di Repubblica, prevederebbe una stangata sui villini.

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07 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Pd talebano: chi ha paura della gnocca è contro la libertà

Come ampiamente previsto, il titolo di Libero di ieri («Il Pd vieta la gnocca») ha suscitato scandalo. Nelle rassegne stampa tv è stata tutta una gara a occultare,  a prendere le distanze, a criticare con aria compuntamente indignata e politicamente correttissima. E non vi dico sui social network: migliaia e migliaia di acrobati del turpiloquio diventati di colpo tutti un «ma che roba, signora mia». Obbiettivo centrato, insomma. In redazione avevamo discusso a lungo se era il caso di edulcorare, di ammorbidire. Alla fine è prevalsa la considerazione che, poiché il pericolo è grande, il sasso nello stagno dovesse creare più rumore e più onde concentriche possibili. Quando si sarà chetato lo schiamazzo dei moralisti a gettone - gli stessi che delibavano le imprese erotiche del Cavaliere Nero di Arcore sulle pagine di Repubblica o nei faldoni delle intercettazioni e degli interrogatori  di Ilda Boccassini – si dovrà discutere del merito della faccenda. Che ricordiamo brevemente.

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Forse in Italia avremmo bisogno di un genio !



06 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"  
Traghetti Sardegna, prezzi su e turisti giù: “Risparmio? Passando dalla Corsica”

Dal 2011 i passaggeri sono calati di un milione e mezzo: colpa del "cartello" sanzionato dall'Antitrust. Così residenti e non preferiscono piuttosto fare due traversate e il tratto da Bastia a Bonifacio in auto. Mentre gli imprenditori della Gallura affittano un traghetto greco per offrire servizi a costi più bassi.
Sono circa 150 miglia marine, 237 chilometri terrestri. Ma per attraversare il Tirreno nel punto più stretto e raggiungere la Sardegna dalla penisola attraverso la tratta Civitavecchia-Olbia, servono diverse ore di navigazione e soprattutto soldi e pazienza. In mezzo c’è il rebus tariffe, al rialzo perché, secondo l’Antitrust, si era verificato un cartello tra le compagnie. Così, in due anni, la distanza tra l’isola e il cosiddetto “continente” sembra essersi allungata: complice la crisi, gli italiani puntano su altri lidi, magari raggiungibili via terraferma. Al sogno della vacanza sarda si può quindi rinunciare. E l’economia già fragile della Sardegna registra segno meno pure nel turismo da classe media: il crollo di passeggeri è di oltre un milione e mezzo dal 2011, quando è iniziata l’era del “caro-traghetti”.

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06 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
I burocrati di Bankitalia che ci mettono in ginocchio

Luglio 1981. Forse per comprendere quel che sta avvenendo oggi nel pianeta della finanza pubblica (vicenda Imu-Fmi e flessibilità Ue di bilancio, comprese), bisogna risalire al luglio di 32 anni fa.
Al Quirinale c'è Pertini. A Londra si celebra il Royal Wedding tra Carlo e Diana. A Roma matura il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro.
Beniamino Andreatta stabilisce che la Banca centrale (da un paio d'anni in via Nazionale c'è Ciampi) non è più obbligata ad acquistare i titoli pubblici emessi dal Tesoro. Nemesi della Storia: 32 anni dopo, la Bce - retta per di più proprio da un ex governatore di Bankitalia, Mario Draghi - ha nella faretra frecce che la autorizzano ad acquistare titoli pubblici sul mercato. Frecce, al momento, mai utilizzate.

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06 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Detraibilità dello scontrino per combattere l'evasione

La detraibilità degli scontrini fiscali per combattere l'evasione. Le famigilie potrebbero scaricare nelle dichiarazioni dei redditi anche le fatture dell'idraulico, del tecnico della lavatrice del carrozziere. E anche le parcelle dell'avvocato e del commercialista. Il "contrasto di interessi" era stato inserito dal governo tecnico a fine novembre dal Senato nella delega fiscale confezionata dall'allora governo Monti è rispuntata, come scrive Repubblica, alla Camera. Il contrasto di interessi è quella situazione, molto diffusa nella nostra Italia, in cui "a me conviene la fattura e a te il nero". In Italia, grazie anche ai bonus statali che sono stati recentemente rafforzati e prorogati, la fattura (che spesso veniva "contrattata" nel senso che, in cambio di uno sconto non veniva rilasciata)

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PER IL MOMENTO CORRONO, E L'IMMOBILISMO FA DA PADRONE IN ITALIA



04 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"  
Province, Letta garantisce: “Presenteremo un ddl costituzionale per l’abolizione”

Il governo ci riprova con le Province. Lo ha garantito il presidente del Consiglio, Enrico Letta che, anche alla luce del pronunciamento della Consulta, durante il vertice di maggioranza a palazzo Chigi ha confermato l’intenzione di presentare un ddl costituzionale per l’abolizione degli enti. Nel corso dell’incontro Letta ha preso anche l’impegno ad accelerare in autunno il pagamento dei crediti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione. E ha confermato l’intenzione di sciogliere entro ferragosto il nodo dell’Imu e della riforma complessiva e per questo ha deciso che la prossima riunione della cabina di regia governo-maggioranza si svolgerà il 18 luglio.

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04 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"
La Consulta immobilizza l'Italia

Salva il taglio delle pensioni d'oro e degli stipendi dei magistrati, boccia la riforma delle province e detta l'agenda a Palazzo Chgi: è lo strapotere della Corte Costituzionale. Ogni decisione rischia di essere bocciata. E il Paese appasisce nell'immobilismo.
Quello che più colpisce della bocciatura del taglio delle Province è l'immobilismo a cui è destinato il Paese. Il parlamento fa, la Corte costituzionale disfa.
Gli alti magistrati presieduti da Franco Gallo, ha potere di vita e di morte sulle leggi votate dalle Camere, sulle decisioni prese dalle aziende e sul destino dei politici. E, sempre, contro gli interessi del popolo.
L'ultimo colpo di mano della Consulta riguarda la riforma delle Province contenuta nel decreto "Salva Italia" voluto dal governo Monti. Ora è tutto da rifare. A detta della Corte costituzionale la riduzione delle Province in base ai criteri di estensione e popolazione non può essere disciplinata con un decreto legge. A poche ore dall’udienza pubblica di ieri, gli alti magistrati hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale di una serie di commi dell’articolo 23 del cosiddetto decreto "Salva Italia" che secondo i ricorrenti avrebbe di fatto "svuotato" le competenze delle Province,

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04 Luglio 2013 - DA "CASTELDDUONLINE.IT"
Cagliari, ecatombe di negozi:chiudono Benetton e Tacchini, tutti licenziati

Chiudono i negozi Tacchini e Benetton.Spariscono  dalle Gallerie Auchan Santa Gilla e Marconi e dal centro commerciale Le Vele altri due marchi famosi. La crisi miete altre vittime illustri  in un momento drammatico e senza via d'uscita per il commercio cagliaritano. Il 5 luglio abbasseranno le saracinesche i punti vendita del brand “Sergio Tacchini”  e per i sei dipendenti arriva la lettera di licenziamento. Ma non basta. Dodici dei ventiquattro dipendenti dei negozi Benetton gestiti dalla famiglia Anni sono stati licenziati e i punti vendita hanno iniziato una svendita totale a prezzi di realizzo per svuotare i locali mentre la casa madre ha interrotto le forniture. "È un momento drammatico - dice Davide Marcello, presidente della Fismo Confesercenti della provincia di Cagliari -  nessuno si assume la res

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01 Luglio 2013 - DA "ILGIORNALE.IT"  
Datagate, gli Usa zittiscono l'Ue: "Cercare informazioni è normale"

Sistematico spionaggio delle istituzioni europee. Tra gli obiettivi della Nsa anche l'Italia: secondo i documenti di Snowden l'ambasciata di Washington era sotto controllo. Il ministro Mauro: "Rapporti con gli alleati a rischio". Ma Kerry minimizza

Non solo l’Italia era pienamente "un obiettivo" della mastodontica operazione americana di spionaggio messa in piedi dalla National security agency (Nsa), ma i servizi segreti statunitensi erano addirittura arrivati a piazzare anche le cimici nell’ambasciata italiana a Washington.

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01 Luglio 2013 - DA "ILFATTOQUOTIDIANO.IT"
Disoccupazione mai così alta: a maggio 12,2%, è record dal 1977

Disoccupazione italiana mai così alta da quando esistono le rilevazioni Istat: a maggio 2013 secondo i dati provvisori e destagionalizzati dell’istituto di statistica, ha toccato quota 12,2 per cento.  E’ il nuovo massimo storico, il livello più alto toccato sia dalle serie mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali, avviate nel primo trimestre 1977, cioè 36 anni fa.
In dettaglio, il numero di disoccupati a maggio risultava pari a 3 milioni 140mila persone, in aumento di 56mila unità su aprile e di 480mila su base annua. La crescita interessa sia gli uomini che le donne. Cala tuttavia la disoccupazione giovanile (15-24 anni): a maggio si è attestata al 38,5%, in calo di 1,3 punti percentuali su aprile, ma in rialzo di 2,9 punti su base annua. Risultano in cerca di lavoro 647mila ragazzi.

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01 Luglio 2013 - DA "LIBEROQUOTIDIANO.IT"
Abolire i senatori a vita, i lettori di Libero stanno con Giordano

Abolire i senatori a vita. Dopo la morte di Margherita Hack, che "si è tolta naturalmente dalla corsa al seggio, evitando così di passare dalle sue amate stelle alle stalle del Palazzo", ha scritto Mario Giordano su Libero, non ha più senso l'istituto del senatore a vita. Prima, dice Giordano, "c'era stata l'era dei pannoloni for Prodi", poi ci si è messo Mario Monti "che ha trasformato la nobile investitura in una specie di bancomat: per accettare la nomina a presidente del Consiglio, infatti, ha preteso dal Capo dello Stato uno stipendio assicurato dai contribuenti per il resto  della sua esistenza".

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