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24.06.2016 - Sussurrando : Tari 2016... Finalmente è arrivata ...... con una tassa di troppo....

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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Sussurrando : Tari 2016... Finalmente è arrivata ...... con una tassa di troppo....



L'articolo  sui quotidiani  del 1992

Jesolo 24 Giugno 2016
di Claudio Vianello ©2016

Una tassa provinciale del 5% di troppo


A Jesolo, in questi giorni, ci stanno recapitando la Tassa sui Rifiuti, ovvero la TARI 2016. La consegna viene fatta attraverso un servizio postale privato, chiamato "Formula Certa© Nexive".  Sicuramente costerà meno di quello postale, ma il servizio è altrettanto scadente, almeno sulla mia strada … lettere postate in altri numeri di civico, in pratica un "Metti là che va ben".
Una cosa è certa, la Tari arriva sempre puntuale. Ogni anno viceversa, il servizio della raccolta dei rifiuti a Jesolo Lido, lascia sempre più a desiderare, ma questa è un’altra storia.
Quest’oggi mi voglio soffermare su un contributo inserito nell’avviso di pagamento, codice 3944 – Tributo provinciale.
Le famose gabelle all’ italiana. Facciamo un passo indietro di qualche decennio.
Correva l’anno 1992, a quel tempo un gruppo di spensierati jesolani neofiti della politica, si misero a far politica tra le file della Liga Veneta - Lega Nord, perchè avrebbero voluto cambiare, allora, la classe politica, esattamente come stanno facendo quelli del M5S, oggi. Nel 1992, ero uno di quel gruppo, uno degli spensierati neofiti.
Fin da subito iniziai a far le pulci a tutto quello che l’allora amministrazione comunale, retta dall’allora sindaco Davide Zoggia, oggi Deputato nelle file del PD, ci faceva pagare. Notai ben presto che all’interno della bolletta dell’asporto rifiuti, c’erano dei balzelli pari al 10% sull’importo totale del servizio da pagare, un 5% pro Calabria (una legge del 1955) ed un altro 5% ad un Ente Comunale di Assistenza, l’ECA, un ente creato da un regio decreto del 1937, uno di quei tanti enti inutili che abbiamo avuto nel corso degli anni della nostra storia.
Oggi si può dire con assoluta certezza che in Italia cambiano i colori e i nomi ai partiti, ma purtroppo, i balzelli una volta messi non vengono più tolti. Allora fu astutamente cambiata la voce per la riscossione di quel 5% ed oggi nel 2016, sebbene le Province siano state sciolte, sulla bolletta TARI del 2016 insiste ancora il contributo Provinciale…Un tributo del 5% sul totale dovuto, e lo chiamano pure col suo nome: tributo provinciale.
La vogliamo togliere questa " cosa" tipicamente all’italiana. Loro, i politici sciolgono gli enti inutili, ma i balzelli rimangono tali e uguali, hanno semplicemente cambiato loro il nome….


La Tari 2016 con il balzello del 5%  (Tributo Provinciale)





Tartarughe Trachemys scripta elegans, nel Sile a Jesolo : sono carnivore e pericolose per l'ecosistema

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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La vendita in Italia di questa tartaruga è vietata, ed è stata inserita nell'elenco delle 100 specie esotiche invasive più dannose al mondo

La tartaruga fotografata nel Sile

Tartarughe Trachemys scripta elegans, nel Sile a Jesolo : sono   carnivore   e pericolose per l'ecosistema

Durante le mie uscite quotidiane mi capita spesso di trovarmi in situazioni particolari, ma qualche volta non sono abbastanza veloce nell’estrarre la mia Nikon e immortalare quello che vedono i miei occhi.
Mi è accaduto circa due settimane fa, quando, a pochi metri dalla battigia, un delfino ha fatto un salto e se ne è andato senza più riemergere dall’acqua.
Ieri invece, percorrendo via Cristo Re a Jesolo, ad un certo punto mi sono accorto che sulla riva, sopra ad un tronco, una tartaruga stava prendendo il sole. Il mio primo pensiero vedendo l’animale è stato di gioia e mi sono detto che, finalmente, si rivedono le tartarughe lungo le rive del Sile. Ho tentato così, di avvicinarmi alla riva per tentare di fotografare l’esemplare più da vicino, ma la tartaruga si è tuffata nel Sile ed è sparita. A quel punto mi sono chiesto: emergerà per riprendere ossigeno e respirare? Infatti, pochi minuti dopo, eccola, era un bel esemplare di circa 25 cm di carapace, e così l’ho immortalata.
Una volta rientrato a casa, guardando le foto, mi sono accorto che la tartaruga che avevo fotografato, era una specie non autoctona, ma bensì una  "Trachemys scripta elegans".
Avete presente quelle tartarughe piccoline che si compravano nei negozi di animali e alle quali si davano da mangiare pezzettini di carne, perché carnivore. Ecco qua, qualche imbecille se ne è disfatto con estrema semplicità, gettandola nel Sile.
La "Trachemys scripta elegans", è una tartaruga americana originaria  della valle del Mississippi, dall’Illinois al Golfo del Messico. Questo animale preferisce gli stagni e i fiumi dal corso d'acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche.  Se riuscisse a creare qui il proprio habitat, sperando che non l’abbia già fatto, potrebbe essere molto pericolosa   e potrebbe minacciare anche l’ecosistema del Sile.
Atteggiamenti del genere, quello di abbandonare animali non autoctoni sul territorio sono molto pericolosi per tutto l’ecosistema.
La vendita in Italia di questa tartaruga è vietata, ed è stata inserita nell'elenco delle 100 specie esotiche invasive più dannose al mondo, proprio per le negative ripercussioni sull' ecosistema.






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