27.01.2025 - I conti della serva - Il Blog di Jesolo

Proviamo a considerare quanti sono i condomini, di quelli nuovi, che hanno le luci accese ogni giorno, non cambia nulla o di poco anche d’estate, in pratica non raggiungono nemmeno una mano.

C’è sempre il furbo di turno che ti vorrebbe  raccontare che a Jesolo si potrà trovare casa e/o ci sarà posto anche per i tuoi figli , a prezzi calmierati.

Partiamo dal presupposto che nella frazione di Jesolo, al Lido, in un condominio “popolare” (sì popolare perché sono per lo più condomini anonimi, senza un ornato particolare, fatti tutti copia e incolla) non esistono prezzi calmierati e nemmeno la possibilità di acquistare una colombaia ai prezzi di oggi.

Girando per le strade della frazione Lido, al posto dei negozi che dovrebbero far crescere la residenzialità della città  erogando servizi, ti accorgi che ci sono solo agenzie immobiliari, negozi di paccottiglia e kebab. Ci sarà pure un motivo?

Come mai nella "Dubai" dell’ alto Adriatico non ci sono le grandi firme lungo il suo corso pedonale, tanto decantato come l’isola pedonale più lunga d’Europa? I negozi delle grandi firme a Jesolo Lido latitano. Come mai?

Quando leggo certi paragoni mi domando perché il politico di turno in questi ultimi 25 anni si sia incensano parlando del nulla.

Credo che ci sarebbe solo da vergognarsi per una città, che in questi ultimi decenni non è cresciuta per nulla se non in cemento, e viene quotidianamente data in pasto ai pochi, soliti noti, le stesse imprese edili, con prezzi folli.

Intanto la spiaggia è sempre la stessa, stretta e occupata dai consorzi e dalla scorsa estate dai nuovi stabilimenti, che pur di far utili hanno occupato, con gli ombrelloni e lettini, anche il bagnasciuga. Per non parlare del mercato della sabbia?

È vero, i prezzi per una "cheba" gabbia (colombaia); chiamatela come volete, nella frazione di Jesolo, al Lido, variano dai 5/6 mila euro al metro quadro in terza e/o quarta fila fino ad arrivare, nelle nuove nuova palazzine fronte mare, tra i 12/15 mila al metro quadro, di checchè ne scrivano i pennivendoli locali.

Gabbie, queste, che hanno preso il posto dei grandi hotel a 5 stelle, come aveva progettato il visionario Kenzo Tange,

La politica si dovrebbe vergognare solo pensando ad un insediamento come quello di Jesolo District, c’è una tale concentrazione di calcestruzzo da fare invidia anche a Milano.

Peccato che in un quartiere come quello di Richard Meyer, che potrebbe contenere fino a 5000 abitanti, non sia stato previsto nemmeno un servizio per la "popolazione" residente...  Attenderemo la torre da 25 piani come candelina sulla città-torta.

Una città, per crescere e chiamarsi tale, ha bisogno di residenti e soprattutto di vita tutto l’anno e non di slogan “ Vivi Jesoeo tuto l’ano”, La claque, le medaglie, i trofei e i selfie non servono.

Potremmo coniare un nuovo slogan, oggi: dove osano i morti, c’è solo la morte.