Che senso ha?
2024

Condomini crescono
Jesolo 15 giugno 2024
di ©Claudio Vianello
Che senso ha?
Che senso ha continuare ad
elevare la città di Jesolo, se non quello di continuare a gratificare la mera
speculazione edilizia.
La città ha già delle grossissime carenze e problemi,
continuare a perpetrare questo modus operandi rende più critico e vulnerabile
il problema della residenza stabile.
Hanno continuato e stanno continuando ad infierire su una
città morta, dove solo a quei quattro politici che l’hanno distrutta i problemi
sembrano non esistere.
Personaggi minuscoli che sono avviati sulla strada
dell’oblio dopo aver depauperato il territorio, convinti della loro idea.
Possiamo definirli dei politici minuscoli o invisibili megalomani, ma
loro sui canali social si sentono immortali e ardimentosi con il petto in
avanti…Avanti tutta!
Posso dire che Jesolo avrebbe dovuto crescere con una minima
logica urbanistica, che non c’è stata, sarebbe
dovuta essere una città a misura d’uomo, dove il turista viene per
soggiornare immerso in case basse e parchi verdi, oltre al mare e al sole.
Una
città futuristica, a parole. Ricordate Jesolo “The city beach 2012” dell’allora
Sindaco Francesco Calzavara?
Le grandi città crescono in altezza perché non hanno spazi.
Basta fare un giro in città, a Jesolo, per vedere costruzioni cresciute e che continuano
a crescere una addossata all’altra, togliendo luce , aria e sole alle altre.
Provate a pensare a chi ha investito in un appartamento con
vista mare che oggi è stata oscurata da un altro condominio. Che pubblicità
possono fare di Jesolo?
La città ha bisogno di essere vissuta almeno 11 mesi
all’anno, non per pochi e rispettando soprattutto i residenti.
Leggo spesso che il politico di turno si nasconde rivendicando
le sue cosiddette innovazioni contro i signori del no!
Ma cosa significa il no?
È vero, una volta occupato lo scranno del potere, questi politici perdono la capacità
critica e si circondano di yes men, non poi tanto numerosi se non nel
gruppuscolo dell’entourage. Il resto vive e lascia fare, tanto prima o poi avranno
bisogno del loro consenso.
Oggi si aspetta “ l’autostrada del mare”, ieri aspettavano
la rotatoria Picchi con lo slogan “per arrivare prima al mare”. Era il 2012,
esattamente the city beach.
Oggi oltre ai problemi rimasti se ne sono affiancati altri:
non esiste un piano del traffico cittadino, non esiste una pista ciclabile sicura
in zona centrale, non esiste un programma serio per riordinare la città
turistica di Jesolo. Esiste solamente la navigazione a vista e l’autocompiacimento.
In poche parole, e lo si è visto nel 2023, un calo di
presenze che probabilmente quest’anno continuerà a calare così come la qualità
del turismo. Da 6 milioni si è passato a 5 e mezzo. Si può dire che una città
senza futuro è una città, come scrisse qualche anno fa la classe politica
locale, una città da mangiare come una mela, lasciando ai residenti il torsolo…
Per fortuna che il torsolo ha dei semi che potrebbero anche germogliare.