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05.11.2013 L'Austria ed i Paesi confinanti con l'Italia - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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05.11.2013 L'Austria ed i Paesi confinanti con l'Italia

Lettere e Opinioni di Claudio > Le lettere di Claudio

Jesolo 05 Novembre 2013

L'analisi di Claudio

LA CRISI IN ITALIA,  ED I PAESI VICINI CI VENGONO A PRENDERE, QUI INVECE,
CI PRENDONO A BASTONATE & CI FANNO CHIUDERE PER TROPPE TASSE!


Iniziare a parlare di delocalizzazione o di andare a produrre in un altro Paese che non sia il mio, mi fa venire i brividi ed anche un po’ di malinconia.
Ciò premesso…fintanto che i politici italiani baruffano 24 ore su 24 sul come estromettere Tizio ( il Cav) con il voto palese, o come far vincere Caio ( il Renzi ) e/o fare le primarie per Sempronio ( Alfano)ecc. diciamocelo , non ce ne può fregar di meno: è tutta aria fritta per il Popolo Italiano.
C’è in un Paese, a pochi chilometri dal Nord-Est , un’agenzia governativa, l’ABA acronimo di Austrian Business Agency, ovvero il punto di riferimento in Austria per le aziende straniere ( non Austriache) interessate  a stabilirsi in Austria per produrre e far impresa.
L’ABA è un ente governativo facente capo al Ministero Federale dell’Economia ed ha il compito di fornire ai potenziali investitori, consulenza ed informazione, tutto gratuitamente
e senza nessun intermediario di sorta, vedi in Italia….Omissis.
Questo Ente ultimamente si sta dando molto da fare per incontrare, a casa nostra, potenziali imprenditori che vogliano trasferirsi, appunto, in Austria.
Uno Stato efficiente non rimane a guardare il proprio Popolo morir di fame ,ma dovrebbe fare tutto il possibile per elevarlo. Ebbene, l’ABA manda i suoi referenti istituzionali in Italia, per  fissare 2 appuntamenti in territorio Italiano, con gli imprenditori Italiani, stanchi di essere trattati quotidianamente  a pesci in faccia dalle istituzioni , senza veder risultati in favore dell’impresa.
Quest’ultima, oramai, viene letteralmente spogliata quotidianamente da  tutte le incombenze tra Irpef, Irap,Tares, Tasi,Tari, Balzelli vari, accise ecc... e di tutto quello che, in questi anni, una classe politica incapace ha creato,  per distruggere un’economia di qualità e di straordinaria bellezza apprezzata in tutto il mondo attraverso una tassazione prima al Mondo.
Ed ecco, appuntamento creato ad Hoc, con invito presso uno splendido ristorante in provincia di Udine, il 30 Ottobre , il primo di due appuntamenti in Italia settentrionale.
Con il primo appuntamento i referenti del governo Austriaco" ABA" contavano di incontrare 50 imprenditori ed invece si son presentati  in oltre 200.
Alla vista di tutto questo mi sono chiesto, ma perché il mio Paese, l’Italia,  ci prende a pedate e a schiaffi quotidianamente, mentre invece, gli altri Paesi confinanti, vedi  la Svizzera, l’ Austria ed ultimamente anche la Francia vengono alla ricerca di noi imprenditori ?, e non mi soffermo sugli Stati della ex  Jugoslavia, appetibili anche questi.
Posso dire  che alla vista di tutte queste persone, tra tutti questi imprenditori c’erano tutte le classi di imprenditoria dal grande al piccolo, si sentiva nell’aria la voglia di scappare ed ho avuto i brividi, non è ammissibile che questo Stato, ci faccia scappare , non è concepibile tutto ciò… ed invece non è un sogno, ma la cruda realtà… da noi aumentano i disoccupati ed i poveri, si dice che non ci sia lavoro… e allora mi strofino gli occhi e mi rispondo, non stai sognando è purtroppo,  la realtà di "50 anni di politica e di malaffare Italiano".
Ed ecco la cronaca: si arriva in questo ristorante con l’accoglienza dei vari responsabili, aperitivo con cicchetti, e poi via… alle 19.30 in punto appuntamento in un padiglione lungo circa 25 metri e largo 10, che avrebbe dovuto accogliere solo 50 imprenditori per questo incontro.
Quanti eravamo?  Due file da 12 e 15 da 14 per un totale stretti,stretti di 234 persone… da rabbrividire, (nel ex-ricco Nord-Est da gennaio 2013 a Giugno 2013 hanno chiuso i battenti  circa 2000 imprese), e allora 234 persone tutte insieme  ti fanno capire che qualcosa in Italia non va e del perché non si ha più voglia di produrre e tanta voglia di chiudere e/o di scappare !
In questi ultimi anni molti bravi imprenditori sono scappati all’estero, e non ho mai sentito che sia stato viceversa, ovvero che siano scappati per venire ad investire in Italia!
Per chi volesse aprire un’azienda, per esempio una Srl, in Austria  il costo è basso: bastano 10.000 €uro di capitale, con una spesa tra commercialista, avvocato e/o notaio che si aggira intorno ai 2000 €uro per aprire, zero burocrazia. Una volta iniziata l’attività, l’azienda porta in detrazione quasi tutti i costi/spese, incluso un importo pari a 40.000 €uro per l’acquisto di un’autovettura e se l’autovettura è inclusa in un elenco molto ampio pubblicato dal Ministero, per fare un esempio, quasi tutti i monovolume possono essere portati in detrazione, compresi alcuni SUV,  si può arrivare ad un importo fino ai 150.000 €uro.
Vuoi costruire in una zona industriale esistente, si arrangiano loro e ti danno il tutto per l’edificazione ( documentazione ) in 2/10gg, se invece vuoi costruire in altre zone non all’interno di zone industriali,i permessi una volta analizzata la zona con l’ADA ti consegnano l’intero cartaceo per costruire in 3 mesi, fanno tutto loro, tu devi solo investire.
Diciamocelo chiaramente, in Austria ed in altri Paesi l’impresa viene messa al di sopra di tutto, visto che,  è l’impresa che crea lavoro e non il lavoro che crea impresa.
E’ mai possibile che in Italia questo non avvenga? Perché un bravo imprenditore si deve trasferire e/o peggio ancora chiudere?
Negli ultimi 7 anni a sentire il gruppo di commercialisti e legali che hanno partecipato a questo incontro, non c’è stata nemmeno un’azienda austriaca che abbia chiesto informazione per trasferirsi e/o delocalizzare in Italia,  bensì il 75% dei clienti italiani di questo studio vuole investire in Austria nella regione della Carinzia.
Il resto è cosa nota a tutti: L’Austria/Carinzia è sinonimo di stabilità e successo, di vantaggi economici e fiscali, di contributi e terreni a prezzi imbattibili"… La ciliegina prima della cena , offerta dall’ABA in chiusura dell’appuntamento, è stato quando, a fine serata ci hanno chiarito che, se vuoi acquistare il capannone per la tua attività,  ti erogano i finanziamenti con un tasso di interesse pari allo 0,50%, questo, il tasso del costo del denaro della BCE, lo stesso che la BCE (l’Europa ) ha dato alle banche Italiane per finanziare la ripresa.
Il prossimo appuntamento con l’ABA il 12 Novembre in Piemonte, in questo periodo tra l’altro si sta muovendo anche un’ altra  Regione Austriaca… (L' Austria   è uno stato federale costituito da nove   regioni   federali, indipendenti e diverse tra di loro per cultura, vegetazione, clima e storia.)…
il Tirolo che il giorno 7 Novembre incontrerà gli imprenditori del Nord-Est a Venezia, a Palazzo Bembo. Il titolo dell’incontro è" Tirolo sede d’impresa" un ambiente più che esclusivo.
Ah dimenticavo, la tassazione in Austria è pari al 25% ( nessun altro tipo di imposta come balzelli comunali e IRAP, il rimborso poi avviene via online……. )

Claudio Vianello



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