09.06.2025 - Le riqualificazioni che danno prestigio
2025

Le riqualificazioni che danno prestigio
Jesolo 9 Giugno 2025
di ©Claudio Vianello
Non è la quantità che premia, ma la qualità
Potrei iniziare questo mio intervento, parlandovi dei colombi, che ormai sono diventati troppi in città e che sporcano i marciapiedi e le strade cittadine. E invece, oggi vi parlerò di certi interventi di ricostruzione e/o di riqualificazione, riqualificazione, un termine che in questi anni a Jesolo suona meglio e premia pochi.
Poi, perchè parlare di colombaie al mare forse è riduttivo?
Purtroppo no! Perchè la maggior parte degli interventi, che hanno coinvolto la frazione di Jesolo, il Lido sul fronte mare, in questi ultimi decenni, ha avuto solo lo scopo e la finalità di creare concentrazione di troppi grigi, bianchi e vetri, interventi dicono per una Jesolo moderna, Spesso si usa il termine riqualificazione, ma ahimè sono stati anche contestati dalla Soprintendenza ( commissione paesaggistica del Veneto), che nel 2023 ha bacchettato Jesolo, "edifici con troppo vetro e troppo bianco".
La frazione di Jesolo, il Lido, la spiaia ( la spiaggia) sul fronte mare è compromessa , si sono demolite ville per fare delle concentrazioni di case estive, seconde case che si e no, saranno oggetto di essere occupate qualche settimana all'anno, famoso detto jesolano " vivi Jesoeo tuto l'ano", ( Vivi Jesolo tutto l'anno) la politica ha voluto coniare questo detto, forse nel tentativo di trovare una scusa?
Per chi mi segue, saprà che sono molto critico sul continuare a costruire loculi fronte mare, invece di privilegiare hotel a 5 stelle, visto che sono gli hotel, che danno turnazione ai turisti portando ricchezza e qualità, in città.
Però in questi giorni la ditta Marino Piccolotto Srl di Asolo ha portato a termine , in zona, quella di casabianca, uno splendido e importante intervento di vera riqualificazione, che può solo dare lustro alla città.
Ricordo a chi mi legge, che in questa zona c'erano le grandi e importanti ville fronte mare, tra cui quella dei Falck anno di costruzione 1958, villa più volte censita per la qualità dell'opera in libri di architettura, ville che nell'ultimo quinquennio sono state date in pasto ai nuovi pirati, quelli del calcestruzzo.
Finalmente con questo progetto, si vede uno dei pochi, un vero e prezioso intervento di riqualificazione sul litorale jesolano.
N.B. La villa Falck progetto dell' Arch. Daniele Calabi, questa era censita come architetture italiane dal 1945 in poi, dallo IUAV di Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura e dal MIC
"L'edificio è situato in un lotto ricco di vegetazione prospiciente il litorale di Jesolo. La villa presenta un solo piano ed ha pianta a "L", con la zona giorno verso la spiaggia. Ampie vetrate si affacciano verso il mare. Il basamento esterno è in cemento a vista, alcune parti sono in mattoni, altre in intonaco.
La collocazione del sito e la disposizione degli alberi suggeriscono un impianto a T, costituito da due nuclei tra loro ortogonali, nei quali si collocano la zona giorno e le camere, ciascuna dotata di servizi autonomi. Emerge, nell'opera, una forte tensione nella relazione tra l'interno e il paesaggio esterno. La zona giorno presenta un'ampia vetrata rivolta al mare, che a un certo punto sembra piegarsi quasi ad ospitare, all'interno, lo spazio esterno della terrazza. La forte orizzontalità dei segni della facciata principale, rafforzati dalla linea del tetto, lievemente inclinato, sembra porsi in contraddittorio con la verticalità dell'alto camino, che svetta come elemento scultoreo"