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storia - i documenti di Jesolo - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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Gli ultimi 25 anni di storia della politica di Jesolo

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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30.06.2019 - Un altro pezzo di storia di Jesolo si spegne

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Un altro pezzo di storia di Jesolo, si spegne

Lo storico negozio Priviero, di via Cesare Battisti 13

Jesolo 30 giugno 2019
di ©Claudio Vianello
È sempre così difficile trovare le parole per raccontare di un caro che viene a mancare, qui viceversa c'è qualcosa che viene a mancare. Loro esistevano dal 1884, in via Cesare Battisti 13, a Jesolo Centro, il loro negozio è stato un punto di riferimento per la crescita di Jesolo Centro. Loro i Priviero, come i Minetto, come i Davanzo, come i Pellegrini, come i Pavanello, come i Terreo, come gli Zaramella, come i Danieli, come i Visentin e altri, sono stati " Jesolo", lo hanno creato ed è cresciuto grazie a loro.
Molti di questi hanno visto passare la prima e la seconda guerra mondiale, poi l'alluvione del 1966 e dopo la chiusura dei magazzini Davanzo negli anni '90 Jesolo Centro pian pianino si è spenta. Forse anche per merito della chiusura del centro, una scelta fatta dalla politica negli anni 2000 e di conseguenza la poca turnazione del turista ha fatto si che i turisti in via Cesare Battisti, si son visti sempre meno. Oggi per le calzature Priviero 1884 di Jesolo, era rimasto solo Giorgio a tener duro. È proprio vero come cambiano i tempi. Una volta aprire un'attività era anche felicità, perchè avevi delle soddisfazioni economiche, oggi purtroppo con tutte queste tasse, gabelle e invenzioni quasi quotidiane contro la micro impresa, fino a ieri additata di essere l'unica colpevole del disastro Italia, tenere aperto un negozio credo di poter dire sia da masochisti.
Così anche Giorgio ieri ha salutato tutti, soprattutto il sistema Italia e ha deciso di tirar giù per sempre le serrande e chiudere la partita IVA!!
Peccato...Anche questa è storia.


L'auto che avvisava la Cessata Attività



27.02.2019 La storia della Stele del Pan a Venezia

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Come cambiano i tempi e la storia della Serenissima
La Stele del Pan

A sinistra la storia e a destra i soliti coglioni di vandali

Venezia 27 Ottobre 1727
La storia della stele del pan

La stele del Pan, contro il contrabbando del pane a Venezia correva  il 27 ottobre 1727 .
Nella stele si avvisano tutti coloro che trasgrediranno l'ordine di non vendere o cuocere pane in altri luoghi che non siano i negozi dei pistori, saranno puniti con l'ammenda di 25 ducati e la prigione. Se i trasgressori saranno forneri la pena sarà duplicata. L'editto prosegue proibendo anche ai barcaroli di trasportare pane di contrabbando o anche solo di condurre persone che ne avessero con sè, con pena di vedersi bruciare la barca e la sospensione della libertà (licenza) per non meno di due anni.
Per ordine dell'Inquisidor il proclama doveva essere stampato, pubblicato e inciso nel marmo nei luoghi più frequentati; si sarebbero accettate anche denuncie segrete, per le quali si sarebbe istruito un regolare processo contro i rei, sentito comunque il parere dell'Inquisidor.
Nel retro del cippo, cioè la faccia rivolta verso il rio dei Santi Apostoli è riportato integralmente il testo della parte del proclama di interesse per i barcaroli, che per questo rio numerosi transitavano anche per via dei collegamenti assicurati dal traghetto per Murano il cui "stazio" si trovava poco lontano.
Questo l'editto riportato dalla stele

IL SERENISSIMO PRINCIPE FA SAPER ET E D ORDINE
DELL ILLUSTRISSIMO ET ECCELLENTISSIMO
SIGNOR INQUISITOR SOPRA DATII
CHE ALCUNO COSI HUOMO COME DONNA NON ARDISCA DI FABRICAR
O FAR FABRICAR VENDER O FAR VENDER PANE DI FARINA DI FORMENTO
IN QUAL SI SIA LUOGO DELLA CITTA COSI FORESTO COME CASALINO
NELLE CASE NE IN BARCHE NE PER LE STRADE ALLA PORTA DI GHETO
RIVA DELL OGLIO SANTI APOSTOLI NE IN ALTRI LUOGHI DELLA CITTA
IN PENA DI CORDA PREGGION GALERA E DE DUCATI VINTICINQUE
PER CADAUNO OGNI VOLTA CHE CONTRAFACESSERO LA METTA DE
QUALI SU DE MINISTRI CHE FACESSERO LE RETENTIONI DEGLI REI
OLTRE LA META DEL PANE E DUCATI CINQUE DALL ARTE DE PISTORI NE
POSSINO USCIR DE PRIGGIONE LI RETENTI SE NON HAVERANNO UNA
FEDE DAL GASTALDO SUDETTO CHE SU STATA REINTEGRATA L
ARTE DELLI DUCATI CINQUE E SBORSATI E SE SI TROVASSERO TRASGRES
SORI LI FORNAI CADINO IN PENA DUPLICATA GIA DECRETATA.
LI PUTTI DI ETA NON OTTIMA POSSINO ESSER RETENTI E POSTI
PER MOZZI SOPRA PUBBLICHE NAVI E S INTENDANO IN CORSI SOT
TOPOSTI A TUTTE LE PENE SOPRA DETTE QUELLI CHE LI HAVESSERO
MANDATI AVENDER DETTO PANE.
SE ALCUNO ARDISSE DI TEMERARIAMENTE OSTARE ALLE RETENTIONI
REI O ALL ASPORTO DEL PANE S INTENDI CADUTO E SOCCOMBENTE
ALLE PENE MEDESIME DE DELINQUENTI E POSSINO TANTO GLI UNI
QUANTO OGNALTRO ESSER RETENTI DA OGNI CAPITANIO
CON LI PREMI SOPRA DETTI.
POSSINO PURE ESSER RETENTI LI MAGAZENIERI OSTI E
QUEI DELLE CAMERE LOCANDE CHE TENESSERO PAN FORESTIER OD OGN ALTRO
LUOGO DA QUEI PISTORI CHE FUSSERO OBBLIGATI A RICEVERLO
SEMPRE SEGNATO E MARCATO GIUSTO ALL OBBLIGO DELI STESSI
E NON ESSENDO CON TALI REQUISITI S INTENDI SEMPRE PER CONTRA
BANDOE LI MEDESIMI SOGGIETI ALLE SOPRADETTE PENE.
LI BARCAROLI CHE CONDUCESSERO PANE IN QUESTA CITTA E L
VASSERO PERSONE CHE NE PORTASSERO CADINO NELLA PENA DE
DUCATI VENTICINQUE ED ESSERLI ABBRUCIATA LA BARCA E S
INTENDINO BANDITI PER ANNI DUE DA QUEL TRAGHETTO IN CUI
ESERCITASSERO LA LA LIBERTA.
SIA IL PRESENTE PROCLAMA STAMPATO PUBLICATO ET INCISO
IN MARMO ALLA PORTA DEL GHETTO RIVA DELL OGLIO SANTI
APOSTOLI SAN MARTIN ET ALTRI LUOGHI PIU FREQUENTATI DA
CONTRAFACIENTI ACCIO RESTI PRESTATA L INTIERA OBBEDIENZA
ALLO STESSO NE POSSA ESSER ADOTTO PRETESTO D IGNORANZA.
PER VENIRE IN LUME DE REI SI ACCETTERANNO DENONCIE SECRETE
E SI FORMERA PROCESSO PER VIA D INQUISIZIONE CONTRO SIMILI CON
TRAFATTORI ONDE SI ESTIRPI UN DISORDINE SI PERNITIOSO NON SOLO
ALL INTERESSE DEL PUBBLICO CHE A QUELO DELL ARTE DEI PISTORI
DAT LI 27 OTTOBRE 1727
GIO BATTISTA LIPPOMANO INQUISITOR SOPRA DACU
CANDIDO QUERINI NOD. DELL’INQUISIT
ADÍ 31 OTTOBRE 1727 PUBLICATO SOPRA LE SCALE
DI SAN MARCO E DI RIALTO ET ALTRI LOCHI



6.5.2018 - Il ripascimento jesolano, una storia infinita

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Il ripascimento jesolano, una storia infinita
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Il terzo pennelo . un palliativo contro le mareggiate e l'erosione della spiaggia


Jesolo 6 maggio 2018

di Claudio Vianello©
Ogni anno è la stessa storia. Soluzioni posticce e costose che non serviranno a nulla
#robadamatti

3a Puntata
La cronaca di un'estate ormai alle porte e con situazioni diverse in una città. Città che dovrebbe essere una sola.
Molto spesso si dice che le soluzioni dovrebbero essere definitive..... ecco questo è il tipico esempio all'italiana. Soluzioni o meglio palliativi che non risolvono il problema e che hanno comunque un costo per la collettività. Evito altre parole e vi racconto di seguito attraverso i miei documenti, immagini e filmati la situazione sui lavori a Jesolo, per il ripascimento dell'arenile in zona pineta. Le promesse fatte nelle settimane scorse dai referenti jesolani per la soluzione del problema, dopo le ultime burrasche del mese di aprile,  prevedono  la consegna della spiaggia in ordine per questa zona,  entro la fine di questo mese.
Per questo ho deciso settimanalmente di tenervi informati e quindi documenterò il progresso dei lavori, fino alla consegna.

Clicca sulla foto qui sotto per vedere le altre



Il filmato sulla situazione odierna




9.5.2017 - 1993 Renato Martin - La storia di questi 25 anni di politica locale

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La storia della politica di Jesolo di questi ultimi 25 anni
Dopo il comizio di Bossi e il motto coniato al Bounty Pub di Jesolo dallo stesso, ovvero " Zoggia Sloggia", la Lega Nord- Liga Veneta conquista Jesolo

Questo accadeva il 5 Dicembre del 1993



Jesolo, la storia e i nomi di questi ultimi 25 anni di politica locale
di Claudio Vianello ©2017

Dal 1993, al prossimo Sindaco di Jesolo

Voglio iniziare questo mio racconto di questi ultimi 25 anni di politica locale, dalla vera svolta politica per Jesolo, era il 1993. Un anno che rimarrà negli annuari di storia della politica locale jesolana e italiana.
Una svolta che ha cambiato con quel primo mandato elettorale, il modo di far politica in città.
Era il 1993 e andavamo al voto  per eleggere il nuovo Sindaco di Jesolo con una legge elettorale tutta nuova.
Il candidato sindaco, che non fosse passato al primo turno con il 50% dei voti e avesse vinto al ballottaggio con la sua......

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6.1.2016 - Una tradizione che non viene rispettata - La storia che cambia

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I Pan e Vin, rinviati a causa di ?

Un vecchio " Pan e Vin" di Jesolo  2013

Jesolo 6 Gennaio 2016
di Claudio Vianello Venti16©

Una tradizione che non viene rispettata -  La storia che cambia

L’Epifania tutte le feste si porta via.
È strano, veder modificata la festa dei " Pan e Vin" ma nel 2016, può accadere anche questo a Jesolo.
La data, per tradizione del 5 di Gennaio, festa dei Pan e Vin a Jesolo spostata al giorno dopo, il 6 e peggio ancora a Sabato 9 è a dir poco vergognoso… visto poi, come si è conclusa la serata di ieri sera, senza pioggia.
Ricordo, quando eravamo ragazzi, i Pan e Vin, per nessuna ragione andavano rinviati, nessuno ci smuoveva da quella data, d’altronde che tradizione è se la si cambia.
Ma facciamo un passo indietro e scopriamo chi è la Befana e da dove arriva. Una figura tipica legata alla tradizione popolare dell’ Epifania, le sue origini fondano, sembra, con quella dei pagani precristiani.
Una festa tra il 5 e il 6 di Gennaio, giorno dalle forti forze propiziatorie, che diventa una festa per la gente di quella piazza, di quella fattoria e ultimamente di quei comitati sul territorio, dove, attraverso i Pan e Vin, dovrebbero venire messi in atto, quegli incantesimi, molto potenti popolari, legati all’accrescimento e allo sblocco di certe situazioni ferme dall’anno precedente: raccolti andati a male,  figli  che non arrivano, in poche parole situazioni che si cerca di  sbloccare  attraverso un rito  propiziatorio per il nuovo anno. Ecco allora, il rito del fuoco, l’ardere del Pan e Vin, costruzioni fatte con rami secchi, foglie di granoturco e robe vecchie mettendo sulla parte più alta la vecchia Befana; tutto questo diventa un modo per ritrovarsi in famiglia o tra amici e ripartire per il nuovo anno con una positività fatta in base a dove "tira" il vento.
Tutto questo con tanta allegria bevendo un buon vin Brûlé e mangiando un pezzo di dolce: la pinza, ma soprattutto per i bambini diventa una festa, in attesa della calza consegnata dalla Befana durante la notte…

…I bambini dopo aver visto bruciare " El Pan e Vin" facendo festa, se ne vanno a letto, per trovare la mattina del 6 di Febbraio la calzetta lasciata dalla vecchia Befana……
La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, viva viva la Befana
Ed invece cosa succede, spostano la festa al giorno dopo o addirittura al Sabato…. Mi pare proprio di poter dire che l’Epifania tutte le feste si porta via… Oggi invece spostandola si rimuovono le nostre radici…
Il Pan e Vin della Befana, è una tradizione, e tale deve rimanere …


Questi i Pan e Vin 2015 a Jesolo

Questo il programma dei Pan e Vin modificato di Jesolo





Piazza Brescia di Jesolo. Una storia lunga 20 anni di abbandono

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Le piazze di Jesolo in abbandono - Piazza Brescia, tra il 1960 e oggi 2015


Una storia lunga, 20 anni di abbandono


Oggi vi voglio parlare, o meglio: vi faccio vedere attraverso le foto, cinquant'anni di storia di Jesolo. Ed esattamente la storia di una fontana che non c'è più, quella di piazza Brescia.
Clicca sulla foto qui sotto per vedere le altre foto




Il taglio dei "Nostri Pini" oggi 27 Aprile 2015 - Tagliano la nostra storia

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Jesolo Lunedì 27 Aprile 2015 - Via Pindemonte


Il taglio dei "Nostri Pini" oggi 27 Aprile 2015
Tagliano la nostra storia

Non son bastate le catene, le manifestazioni da parte dei residenti, non bastano oltre 1400 firme raccolte dal comitato contro il taglio dei pini.  A Jesolo questa mattina in via Pindemonte a Jesolo è iniziata la mattanza dei pini marittimi. Sotto l'attenta l'egita delle forze dell'ordine, ci sono tutte, dai Carbinieri,passando dalla Polizia e finendo con i Vigili Urbani di Jesolo, quando non servono le forze dell'ordine sono sempre presenti, a dimostrazione di come lo Stato funziona contro il cittadino comune e mortale.  L'amministrazione comunale di Jesolo " Forza Italia e Partito Democratico, lo hanno deciso e l'opinione dei residenti non conta.......   (...) Continua.  - Tagliano la nostra storia


Questa la storia dei pini di via Pindemonte




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