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Venezia - i documenti di Jesolo - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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27.02.2019 La storia della Stele del Pan a Venezia

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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Tags: 27.02.2019LastoriadellaSteledelPanaVenezia
Come cambiano i tempi e la storia della Serenissima
La Stele del Pan

A sinistra la storia e a destra i soliti coglioni di vandali

Venezia 27 Ottobre 1727
La storia della stele del pan

La stele del Pan, contro il contrabbando del pane a Venezia correva  il 27 ottobre 1727 .
Nella stele si avvisano tutti coloro che trasgrediranno l'ordine di non vendere o cuocere pane in altri luoghi che non siano i negozi dei pistori, saranno puniti con l'ammenda di 25 ducati e la prigione. Se i trasgressori saranno forneri la pena sarà duplicata. L'editto prosegue proibendo anche ai barcaroli di trasportare pane di contrabbando o anche solo di condurre persone che ne avessero con sè, con pena di vedersi bruciare la barca e la sospensione della libertà (licenza) per non meno di due anni.
Per ordine dell'Inquisidor il proclama doveva essere stampato, pubblicato e inciso nel marmo nei luoghi più frequentati; si sarebbero accettate anche denuncie segrete, per le quali si sarebbe istruito un regolare processo contro i rei, sentito comunque il parere dell'Inquisidor.
Nel retro del cippo, cioè la faccia rivolta verso il rio dei Santi Apostoli è riportato integralmente il testo della parte del proclama di interesse per i barcaroli, che per questo rio numerosi transitavano anche per via dei collegamenti assicurati dal traghetto per Murano il cui "stazio" si trovava poco lontano.
Questo l'editto riportato dalla stele

IL SERENISSIMO PRINCIPE FA SAPER ET E D ORDINE
DELL ILLUSTRISSIMO ET ECCELLENTISSIMO
SIGNOR INQUISITOR SOPRA DATII
CHE ALCUNO COSI HUOMO COME DONNA NON ARDISCA DI FABRICAR
O FAR FABRICAR VENDER O FAR VENDER PANE DI FARINA DI FORMENTO
IN QUAL SI SIA LUOGO DELLA CITTA COSI FORESTO COME CASALINO
NELLE CASE NE IN BARCHE NE PER LE STRADE ALLA PORTA DI GHETO
RIVA DELL OGLIO SANTI APOSTOLI NE IN ALTRI LUOGHI DELLA CITTA
IN PENA DI CORDA PREGGION GALERA E DE DUCATI VINTICINQUE
PER CADAUNO OGNI VOLTA CHE CONTRAFACESSERO LA METTA DE
QUALI SU DE MINISTRI CHE FACESSERO LE RETENTIONI DEGLI REI
OLTRE LA META DEL PANE E DUCATI CINQUE DALL ARTE DE PISTORI NE
POSSINO USCIR DE PRIGGIONE LI RETENTI SE NON HAVERANNO UNA
FEDE DAL GASTALDO SUDETTO CHE SU STATA REINTEGRATA L
ARTE DELLI DUCATI CINQUE E SBORSATI E SE SI TROVASSERO TRASGRES
SORI LI FORNAI CADINO IN PENA DUPLICATA GIA DECRETATA.
LI PUTTI DI ETA NON OTTIMA POSSINO ESSER RETENTI E POSTI
PER MOZZI SOPRA PUBBLICHE NAVI E S INTENDANO IN CORSI SOT
TOPOSTI A TUTTE LE PENE SOPRA DETTE QUELLI CHE LI HAVESSERO
MANDATI AVENDER DETTO PANE.
SE ALCUNO ARDISSE DI TEMERARIAMENTE OSTARE ALLE RETENTIONI
REI O ALL ASPORTO DEL PANE S INTENDI CADUTO E SOCCOMBENTE
ALLE PENE MEDESIME DE DELINQUENTI E POSSINO TANTO GLI UNI
QUANTO OGNALTRO ESSER RETENTI DA OGNI CAPITANIO
CON LI PREMI SOPRA DETTI.
POSSINO PURE ESSER RETENTI LI MAGAZENIERI OSTI E
QUEI DELLE CAMERE LOCANDE CHE TENESSERO PAN FORESTIER OD OGN ALTRO
LUOGO DA QUEI PISTORI CHE FUSSERO OBBLIGATI A RICEVERLO
SEMPRE SEGNATO E MARCATO GIUSTO ALL OBBLIGO DELI STESSI
E NON ESSENDO CON TALI REQUISITI S INTENDI SEMPRE PER CONTRA
BANDOE LI MEDESIMI SOGGIETI ALLE SOPRADETTE PENE.
LI BARCAROLI CHE CONDUCESSERO PANE IN QUESTA CITTA E L
VASSERO PERSONE CHE NE PORTASSERO CADINO NELLA PENA DE
DUCATI VENTICINQUE ED ESSERLI ABBRUCIATA LA BARCA E S
INTENDINO BANDITI PER ANNI DUE DA QUEL TRAGHETTO IN CUI
ESERCITASSERO LA LA LIBERTA.
SIA IL PRESENTE PROCLAMA STAMPATO PUBLICATO ET INCISO
IN MARMO ALLA PORTA DEL GHETTO RIVA DELL OGLIO SANTI
APOSTOLI SAN MARTIN ET ALTRI LUOGHI PIU FREQUENTATI DA
CONTRAFACIENTI ACCIO RESTI PRESTATA L INTIERA OBBEDIENZA
ALLO STESSO NE POSSA ESSER ADOTTO PRETESTO D IGNORANZA.
PER VENIRE IN LUME DE REI SI ACCETTERANNO DENONCIE SECRETE
E SI FORMERA PROCESSO PER VIA D INQUISIZIONE CONTRO SIMILI CON
TRAFATTORI ONDE SI ESTIRPI UN DISORDINE SI PERNITIOSO NON SOLO
ALL INTERESSE DEL PUBBLICO CHE A QUELO DELL ARTE DEI PISTORI
DAT LI 27 OTTOBRE 1727
GIO BATTISTA LIPPOMANO INQUISITOR SOPRA DACU
CANDIDO QUERINI NOD. DELL’INQUISIT
ADÍ 31 OTTOBRE 1727 PUBLICATO SOPRA LE SCALE
DI SAN MARCO E DI RIALTO ET ALTRI LOCHI



22.02.2019 - I veri Gilets Jaunes in vacanza a Venezia

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Cartoline francesi

I veri Gilets Jaunes  in vacanza a Venezia


Jesolo 22.02.2019
di Claudio Vianello©
I Gilets Jaunes
L'altro giorno in giro per Venezia, non si potevano non notare questi due francesi tutti in ghingheri. Avevano Monsieur Pinocchio, Alias Macron in bella evidenza . Complimenti per la loro caparbietà!

Clicca sulla foto per guardare le altre

Pinocchio, Monsieur Macron



4.9.2018 - Il T.M.Blue One di Valentino Garavani a Venezia

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Valentino Garavani a Venezia, con il suo splendido T.M.Blue One

Venezia - Valentino yacht T.M. Blue One - ©c l a u d i o v i a n e l l o Dòmie18


Jesolo 4 Settembre 2018
di Claudio Vianello©
Attraccata da qualche giorno a Venezia, in riva Sette Martiri
Da qualche giorno è attraccato a Venezia, uno dei più affascinanti yacht del Mediterraneo. È lungo 50 metri e largo 9, con una livrea blu  e  la sopracoperta bianca “like a yachtman blazer with white shirt”. È lo yacht di Valentino Garavani l’imperatore dell’eleganza italiana. Si chiama T.M. Blue One, ed è un omaggio ai suoi genitori, la madre Teresa e il padre Mauro.
Questo yacht è stato costruito trent’anni fa circa,dai Cantieri Picchiotti e fu chiamata come madrina per il varo la splendida Sophia Loren. Il T.M.Blue One nacque di 41 metri per poi essere allungato nel 2014 portandolo agli attuali 50 metri, un lavoro commissionato ai cantieri Lusben di Viareggio, azienda del gruppo Azimut.
Lui, Valentino Garavani domenica si trovava  sulla plancia a gustarsi la Regata Storica veneziana.

Clicca sulla foto per vedere le altre immagini

Valentino e i suoi ospiti a Venezia, sul T.M.Blue One



20.11.2017 - Immersi dai rifiuti, Jesolo è ultimo tra i 44 comuni della provincia di Venezia

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Immersi dai rifiuti, Jesolo  è ultimo tra i 44 comuni della provincia (città metropolitana) di Venezia


Questa foto  scattata questa sera, in via Levantina, sembra una presa per il culo!



Jesolo 20 Novembre 2017
di Claudio Vianello©

Da queste mie pagine, li ho sempre chiamati: i siori del fa’ e desfa (i signori del fare e disfare).
Dopo anni che lo scrivo, oggi ne ho la certezza, il comune di Jesolo è all’ultimo posto per la raccolta differenziata in provincia di Venezia (dati pubblicati da Lega Ambiente nei giorni scorsi, relativi al 2015)

Udite udite: il nostro Comune occupa il 44° posto in provincia di Venezia, con ben 722 Kg di rifiuti prodotti pro capite all’anno, ovvero 60 Kg al mese per persona.
Lo zimbello della nuova Città Metropolitana di Venezia, con una raccolta differenziata che per legge dovrebbe essere il minimo del 65%, Jesolo ricicla solamente il 47,9%.
Probabilmente c’è qualcosa che non funziona nel sistema jesolano, lo documento quasi quotidianamente, d’ altronde a Jesolo, da diversi anni c’è la corsa al proclama tra gli uomini del Sindaco, su chi la spara più grossa ed è il più bravo ad apparire sui quotidiani e siprattutto sui social.
Se fossimo in un paesotto del Nord Europa si sarebbero già dimessi, qui da noi invece la vergogna non esiste.
Per sei mesi sono latitanti, poi finita la stagione se ne escono dal letargo producendo proclami e stupidaggini quotidiane. Infatti, se il risultato è poco entusiasmante a livello provinciale, a livello regionale la cosa non cambia, ultimi al 571° posto .
Diciamocelo che in città questi risultati sono evidenti, d’altronde la volontà è quella di fregarsene del territorio e preferire le colate di cemento al verde pubblico,  che via via viene rasato per far spazio ad altri contenitori vuoti.
Queste sono le scelte purtroppo di un’ amministrazione comunale cittadina, cieca, ottusa e poco lungimirante al bene comune. Viceversa, è molto lungimirante per le speculazioni edilizie in città.
Ritornando ai dati pubblicati da Lega Ambiente , meglio di Jesolo, occupando il 43° posto lo fa il Comune di Caorle, preceduto dal Comune di  San Michele al Tagliamento. C’è da dire inoltre che i cugini di Cavallino-Treporti con i loro 6 milioni di turisti, numeri simili al nostro comune, riescono a fare molto meglio  di noi e raggiungono il 71%,  di rifiuto riciclato.
Questi dati mi portano a pensare che la colpa dei dati negativi al riciclo cittadino, sia dovuto principalmente  alle scelte della politica jesolana. Un danno per i nostri figli.


Queste scene,  sono lo spettacolo che vediamo nella nostra città quotidianamente





11.10.2017 - La sicurezza stradale e la città metropolitana di Venezia

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Lo fanno per la nostra sicurezza: un bel niente, questa è la politica

Uno delle decine di cartelli stradali buttati giù dal temporale, lo scorso 10 Agosto 2017

Jesolo 11 Ottobre 2017
di Claudio Vianello©

La sicurezza stradale e la Città Metropolitana di Venezia

Leggevo solo ieri sui quotidiani locali che quattro tratti di strada SP43,  in direzione Jesolo, da Portegrandi a Caposile saranno messi in sicurezza dalla Città Metropolitana per evitare ulteriori incidenti mortali. (Con una specifica ordinanza, già esecutiva, la Città Metropolitana ha introdotto una nuova misura per aumentare la sicurezza sul lungo rettilineo della provinciale 43..Omissis)
Ricordo a chi è un neofita della politica o quantomeno non la segue, che la Città Metropolitana di Venezia, è andata a sostituire la Provincia di Venezia cancellata con il Ddl 1542 di Delrio nel 2014.
Oggi, ad amministrare questa ennesima mascherata all'italiana, sono i Sindaci delle città facenti parte. Ergo, uno di questi è anche il Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, consigliere delegato metropolitano con la "delega alla caccia e alle politiche ambientali".

Detto questo mi chiedo se questi personaggi tanto interessati alla città metropolitana veneziana se ne siano accorti, di quanta poca attenzione sia data alle indicazioni stradali su tutto il territorio (loro), ex-provincia.

Queste alcune immagini della situazioni oggi, per quanto concerne le indicazioni stradali, una vergogna veneziana.
(clicca sulla foto)




10.10.2015 - Il Sindaco di Venezia Brugnaro vorrebbe mettere all'asta due opere, una di Klimt e l'altra di Chagall

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Il male dell'Italia ? La mala politica

Ca' Pesaro - Venezia - Judith II Salomè Klimt - Rabbino di Vitebsk di Chagall (web)

Venezia 10 Ottobre 2015

L'Italia. Un Paese  stracolmo di cultura e di opere d’arte.Oggi, il  belpaese di politici corrotti da interessi personali. L'Italia, un Paese di immensi pittori. Un Paese di illustri Poeti. Un Paese di grandi Musicisti ecc. ecc. Poi ti arrivano i nuovi mercenari, " i nuovi Mostri", "i nuovi politici" , et voilà, cosa si inventano per far cassa ? Che sia solo una boutade? Forse vorrebbero dissipare e mercificare la nostra cultura dell'arte?
Personalmente posso dire che il politico italiano è tutto, eccetto quello, di avere come finalità: fare il bene per il popolo. D'altronde è stato eletto dal Popolo per questo ? Ma forse questa, è un'altra storia...l' Edmondo de Amicis non esiste più!
Questa mi mancava, il Sindaco di Venezia da poco eletto, se ne esce  con questa sua nuova iniziativa.
Brugnaro vorrebbe vendere : le opere: "Judith II Salomè" di Klimt e Rabbino di Vitebsk» di Chagall opere che il Sindaco metterebbe all'asta.

Il ministro Franceschini lo stoppa immediatamente e sintetizza il tutto in queste parole:    «Penso sia solo una battuta o più comprensibilmente una mezza minaccia per chiedere più risorse al Governo in vista della stabilità»

Dalla vendita delle due opere, Brugnaro, incasserebbe ( in teoria) 120 milioni di euro? Con quei soldi poi, tapperebbe  i buchi di bilancio! Mah, pura follia.
Eccoli, i buchi creati dai colleghi politici che lo hanno preceduto nell’amministrare la città lagunare, ma non solo Venezia… Probabilmente la cultura della poltrona e del tornaconto in Italia, va a cozzare oggigiorno con l’interesse comune e fa’ prevalere il dio denaro. Tutto gira intorno ai " Schei".
E a Jesolo invece, si vende la scuola Giosuè Carducci per fare cassa e costruire l'ennesimo condominio. Ma questa è un'altra storia.... dei prossimi giorni....






12.09.2015 - Un pomeriggio di Settembre in giro per Venezia

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Un pomeriggio di Settembre in giro per Venezia

Rifiuti abbandonati sopra ad una passerella a Venezia a due passi dalla Basilica di San Marco

Venezia 12 Settembre Venti15©
Immagini di Claudio Vianello

Quando mi si presenta l'occasione, prendo la mia Nikon, il cavalletto e parto da Punta Sabbioni con  la motonave per la città più bella al Mondo, Venezia. Venezia è  a pochi minuti da Jesolo ed è  "nata per la fotografia",con le sue  calli, con i suoi canali dai mille colori, splendidi e splendida la città. Poi, arrivi in Piazza San Marco e ti accorgi che tra tutte quelle migliaia  di turisti che quotidianamente la invadono, ci sono una marea di vandali e barbari che del  rispetto per la città, se ne fregano.... Eccole, queste sono alcune immagini che ho immortalato ieri pomeriggio.




Le immagini in Piazza San Marco ed i venditori di falsi sul Ponte dei Sospiri

Clicca sulle immagini per ingrandirle




Jesolo 4.7.2015 - La zona videosorvegliata di una zona sempre sporca, Viale Venezia a Jesolo

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La Video sorveglianza di una zona sempre sporca, Viale Venezia

Un'immagine dei giorni scorsi su Viale Venezia a Jesolo Lido

Jesolo 4 Luglio 2015

Lo scorso 24 Giugno scrivevo di Pinocchio e le cinque videotelecamere.. Videotelecamere per la video sorveglianza del territorio, acquistate da Alisea Spa lo scorso anno. Questa tecnologia avrebbe dovuto servire a far catturare gli sporcaccioni del rifiuto selvaggio sul nostro territorio.
Oggi, vorrei tornare a parlare ancora,  dell'abbondono dei rifiuti su pubblica via, e ancora di viale Venezia. Da anni e sempre così. L'anno scorso dopo le mie denunce fotografiche e filmate, attraverso  queste mie pagine, Jesolo Patrimonio aveva installato una videotelecamera, tenuta in vita solamente per qualche settimana, e posizionata verso Est.
Quest'anno con l'inizio della stagione estiva 2015, gli sporcaccioni di viale Venezia non si son fatti prendere dal panico e si sono  rimessi subito a sporcare ed a occupare con qualsiasi tipo di rifiuto, il marciapiede.
Così, il 24 di Giugno Alisea aveva posizionava il cartello, di zona videsorvegliata, e il 26 di Giugno, dopo la mia ennesima denuncia Alias Pinocchio  finalmente la installava, e questa volta posizionata verso Ovest.
Se volete sapere se la cosa è stata risolta e se gli sporcaccioni del territorio jesolano,vinti?...... Non si son fatti prendere dal panico? Certamente no! Eccola la situazione di questi ultimi 10 giorni....

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Clicca sopra l'immagine per vedere la cronaca fotografica di questi 10 giorni

La videosorveglianza




Il caos della segnaletica, per le strade nell'entroterra della Provincia di Venezia

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Il caos della segnaletica, per le strade nell'entroterra della Provincia di Venezia

Il nuovo incrocio dell'intersezione Via Armellina e Via Pio X in località Passarella di sopra Comune di San Donà di Piave


Jesolo 30 Maggio 2015
della serie Geni & Geni

Mi trovo spesso a parlare di sicurezza stradale da queste mie pagine, e quando sono in strada per la Provincia, trovandomi davanti a queste cose mi pongo delle domande: ma gli amministratori comunali  dove vivono? In un altro paese?
Questa strada e questo incrocio l' ho criticato più volte con documentazione fotografica e filmati. Questa volta però,  l'ultima,  ha dell'incredibile se fossimo in un paese normale, ma in Italia questo modo di fare è comune a tutto, sempre a discapito del cittadino.
Avevano cambiato la segnaletica stradale e chiuso la strada al doppio senso di marcia  lo scorso 23 Marzo, e oggi l'hanno riaperta dopo 63 giorni di problematiche varie venutesi a creare grazie a scelte del politico di turno,   che si confronta con i cittadini solo quando va alla ricerca del consenso per un  voto elettorale.
Ecco, questa è la storia di 63 giorni di lacune e pericolose curve per una strada che dovrebbe essere come minimo allargata, e resa un'alternativa alle altre strade che portano a Jesolo, visto che, di nuova viabilità se ne scrive solo sui giornali e se ne parla solo, sciacquadosi la bocca nei momenti elettorali per un consenso.
C'hanno impiegato 63 giorni per non far niente e adesso, la strada è quella di prima stretta con l'erba alta, però........ eccole le foto.


La situazione della strada Via Pio X a Passarella di sopra


L'incrocio com'era prima del nuovo intervento
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Nuove maree in previsione nei prossimi giorni a Venezia

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La situazione in  spiaggia, a Jesolo

Jesolo 29 Gennaio 2015

Il Centro Previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia, lancia l'allerta maree per i prossimi 3 giorni. Il picco massimo della marea dovrebbe arrivare per il primo di Febbraio, alle ore nove del mattino con 115 centimetri sul m.m.
Oggi a Jesolo, a 90 giorni dalle mareggiate di Novembre del 2014 , maree che hanno portato tonnellate e tonnellate di spiaggiato sull'arenile Jesolano, la spiaggia non è ancora stata ripulita. E così, per prossimi giorni con l'allerta maree, speriamo di non dover assistere a nuove mareggiate con scenari già visti, scenari che potrebbero portare ancora dei nuovi rifiuti e della nuova sporcizia a depositarsi sulla spiaggia jesolana. Allora, c'è da domandarsi: che fine faranno e/o potrebbero fare quei materiali ancora accattastati lungo  la spiaggia di Jesolo se ci saranno delle nuove mareggiate? Potrebbero e/o potranno  finire in qualche altro litorale vicino al nostro creando a loro volta gravi problemi ad altri? Questa nelle immagini la situazione odierna a Jesolo....





Brilla l'Atletica Jesolo Turismo alla Maratona di Venezia 2014

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Jesolo 27 Ottobre 2014

Si è svolta ieri, con partenza da Strà e con l'arrivo a Venezia in Riva degli Schiavoni, la 29a edizione della Venice Marathon.
Quest'anno alla partenza della maratona veneziana, del gruppo maratoneti jesolani atleti master, della società sportiva "Atletica Jesolo Turismo",  i cosidetti " Jesolo Ranne'rs ", allenati dal Prof. Valter Colbacchini ce n'erano  solo due, i più forti. Infatti,  hanno concluso la loro  corsa con dei tempi strepitosi, il più forte dei due è stato Ferdinando Capobianco,  risultato 16° assoluto. Capobianco ha messo a segno il suo nuovo record personale di 2h38m29s, ad un passo dai primi assoluti. Massimo Bergamo invece, è risultato 106° in classifica generale, correndo  i 42195 metri al di sotto delle tre ore e con un tempo finale di tutto rispetto,  2h58m39 secondi.
Tutti e due nelle loro performance, sono stati a dir poco strepitosi. Bravissimi !


I due campioni di Jesolo Ferdinando Capobianco e Massimo Bergamo

Qui sotto invece, sta passando al 41°, Virginio Trentin della società " Idealdoor Libertas  S. Biagio" che all'età di 60 anni a coperto i 42195 metri in 2h51m29s, con il pettorale 3633.
E' il più forte al Mondo nella classe SM60




Alla Biennale di Venezia - La14a Mostra Internazionale di Architettura

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Venezia 13 Giugno 2014


Ha aperto nei giorni scorsi i battenti la 14a Mostra Internazionale di Architettura, curata da Rem Koolhaas, intitolata quest'anno " fundamentals"
sarà aperta al pubblico fino a domenica 23 novembre, ai Giardini e all’Arsenale.

Quest'anno una delle novità è rappresentata dal padiglione degli U.A.E. gli Emirati Arabi Uniti
"100 anni di architettura negli Emirati Arabi Uniti"


Sheikha Salama bint Hamdan Al Nahyan, fondatore della fondazione che ha commissionato l'opera per la partecipazione degli Emirati alla Biennale  2014, ha dichiarato: "Per la prima partecipazione gli Emirati Arabi Uniti partecipano ad una mostra, la Biennale Internazionale di Architettura e siamo lieti di presentare il nostro racconto architettonico unico nel mondo. Chi visiterà la Biennale potrà ammirare tutto il cammino di crescita e sviluppo della nostro paese.

"Oggi, siamo uno dei paesi in più rapida crescita nel mondo, e siamo orgogliosi che la nostra modernità abbia profonde radici nella tradizione.Così come viene  raccontata all'interno nostro padiglione presente alla Biennale."
Per chi volesse visitare e deventualmente prenotare online il biglietto clicchi qui per le informazioni




Quando Lega Nord nel 1998 a Venezia manifestava per l'indipendenza della " Padania"

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La manifestazione della Lega Nord nel 1998 a Venezia, per l'indipendenza della " Padania"
poi anche la Lega si è fatta prendere dalle poltrone ed è stata presa con le mani dentro la marmellata!

Jesolo 02 Aprile 2014

La mia Considerazione dopo gli arresti compiuti dai Ros " Stato" questa mattina all'alba contro i Venetisti:
Era tutto scontato che lo Stato mostrasse i muscoli, anzi mi meraviglio che non lo abbia fatto prima di oggi.
Il Problema del Veneto sono i Veneti, abituati a brontolare e a mandare avanti gli altri, i Veneti  non scendono nelle piazze, delegano. Troppo chiaro!!
Se la Catalogna in Spagna, ogni volta che manifestano per l'indipendenza riempiono le piazze con centinaia di migliaia di persone, in  Veneto questo non è mai accaduto ed allora, fintanto che i Veneti non scenderanno nelle piazze a manifestare la loro forza, non ci sarà mai la possibilità di avere qualcosa dallo Stato centralista Romano.
E la politica se ne sta indifferente a guardare, vedi anche la Regione Veneto da anni bla,bla,bla e di risultati nulla, questo è tutto... troppo facile.
Le  chiacchiere da bar riempiono le bocche dei brontoloni che come gli avvoltoi aspettano il cadavere da banchettare. I veneti lo hanno sempre fatto "  Paga e tasi ".
Delegare gli altri è la cosa più semplice, la dimostrazione: basta vedere quello che accade a Jesolo con la cementificazione della città.........

La Dichiarazionedi Helsinki (per l’Europa) e quella di Banjul (per l’Africa, nel 1981) sono tornate esplicitamente sul tema. Credo opportuno ricordare i termini esatti della Dichiarazione di Helsinki (1 agosto 1975) perché non esattamente conosciuti o non correttamente divulgati.

L’Atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (Dichiarazione dei princìpi che reggono le relazioni tra gli Stati partecipanti) affermava al punto VIII. Eguaglianza dei diritti e autodeterminazione dei popoli: “28. Gli Stati partecipanti rispettano l’eguaglianza dei diritti dei popoli e il loro diritto all’autodeterminazione, operando in ogni momento in conformità ai fini e ai princìpi dello Statuto delle Nazioni Unite e alle norme pertinenti del diritto internazionale, comprese quelle relative all’integrità territoriale degli Stati. 29. In virtù del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, tutti i popoli hanno sempre il diritto, in piena libertà, di stabilire quando e come desiderano il loro regime politico interno ed esterno, senza ingerenza esterna, e di perseguire come desiderano il loro sviluppo politico, economico, culturale e sociale. 30. Gli Stati partecipanti riaffermano l’importanza universale del rispetto e dell’esercizio effettivo da parte dei popoli dei diritti eguali e dell’autodeterminazione per lo sviluppo di relazioni amichevoli tra loro come tra tutti gli Stati; essi ricordano anche l’importanza dell’eliminazione di qualsiasi forma di violazione di questo principio”.
"Atto sottoscritto anche dallo Stato Italiano"




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